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Archivio : Statistiche meteorologiche 2024 a Brebbia
STATISTICHE 2024
- NOVEMBRE '24
- OTTOBRE '24.
- SETTEMBRE '24
- AGOSTO '24
- LUGLIO '24
- GIUGNO '24
- MAGGIO '24
- APRILE '24
- Mese estremamente variabile con diverse incursioni di aria fredda dal Nord-Europa o dai Balcani. L’instabilità del 1° giorno del mese chiudeva la fase perturbata del mese precedente. Per tutta la prima settimana e il weekend il tempo restava stabile e soleggiato con temperature superiori alle medie del periodo, grazie all’anticiclone N-Africano. Nella seconda parte del mese, correnti fredde settentrionali compromettevano la fioritura di diverse piante da frutta. Chiudeva il mese una nuova fase instabile e perturbata con pioggia e neve in montagna.
- MARZO '24
- Marcata instabilità ad inizio mese con pioggia in pianura e abbondanti nevicate in montagna (oltre 1 m a Macugnaga). Fase stabile durante la seconda decade per l'azione dell'anticiclone N-Africano. Seconda fase perturbata e abbondanti precipitazioni nella settimana prima di Pasqua con ritorno della neve al di sotto dei 1000 m di quota.
- FEBBRAIO '24
- Stabilità atmosferica ad inizio mese per la presenza dell’anticiclone. Fase perturbata e tanta pioggia sul finire della prima decade. Fase stabile, con temperature oltre le medie del periodo durante la seconda decade. Fase perturbata e circolazione Atlantica con tanta pioggia e abbondanti nevicate in montagna, nella terza decade.
- GENNAIO '24
- Correnti atlantiche ad inizio mese e prime piogge e nevicate significative della stagione invernale per l’Epifania. Seguiva una fase anticiclonica con innocui passaggi nuvolosi. A metà mese, una perturbazione atlantica portava un po’ di pioggia in pianura e nevicate in montagna. Nelle ultime due settimane e fino a fine mese persisteva una lunga fase anticiclonica con brinate mattutine e temperatura medie oltre quelle stagionali.
- DICEMBRE '23
- Il mese iniziava all’insegna dell’instabilità atmosferica con una forte ondata di maltempo al Nord che si esauriva nel corso della prima decade. Seguiva l’espansione verso il Mediterraneo e l’Italia dell’anticiclone delle Azzorre che assicurava stabilità atmosferica, tempo soleggiato, temperature al di sopra delle medie del periodo e assenza di precipitazioni.