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Statistiche meteorologiche 2024 : APRILE

Il 1° Aprile registrava l’afflusso di masse d’aria umida ed instabile spinte dalla bassa pressione con minimo a Ovest delle Isole Britanniche. In mattinata sulla regione Padano-Alpina giungevano piogge localmente di forte intensità ed qualche temporale. Dal pomeriggio si registrava un graduale miglioramento con qualche locale rovescio e ampie schiarite a partire da Ovest.

Già a partire dal giorno successivo l'attiva perturbazione che aveva portato forti piogge e temporali tra Pasqua e S. Angelo, si spostava verso i Balcani. Dietro ad essa, correnti occidentali riportavano il sole.

Il giorno 3, una blanda perturbazione in transito sull'Italia settentrionale portava nuvolosità estesa e qualche debole pioggia, ma dal giorno successivo, un promontorio anticiclonico, in progressiva espansione dal Mediterraneo all’Europa centrale, favoriva maggiore stabilità e un graduale rialzo delle temperature specialmente sui rilievi per il resto della settimana e il primo weekend del mese.

L'alta pressione che dal N-Africa, attraverso il Mediterraneo, raggiungeva la regione Alpina, nel fine settimana portava aria molto mite e clima primaverile con temperature oltre le medie del periodo, soprattutto in montagna (zero termico fino a 4000 m di quota). Le perturbazioni atlantiche scorrevano sul N-Europa e interessavano solo marginalmente con innocui passaggi nuvolosi.

Una perturbazione più attiva attraverserà il N-Italia con ritorno delle piogge nella giornata di martedì.

 immagine satellitare delle precipitazioni sull'Italia A partire da lunedì 8 Aprile, il promontorio anticiclonico che aveva portato tempo soleggiato e caldo nei giorni precedenti, si indeboliva per l'avvicinamento di una saccatura dall'Atlantico da cui si isolava un minimo depressionario in discesa verso il Mediterraneo, sul Golfo Ligure.

 
Col graduale cedimento della pressione atmosferica, una perturbazione Atlantica raggiungeva nella giornata successiva la regione Padano-Alpina con locali piogge e rovesci temporaleschi.

Nei giorni successivi, il minimo depressionario si spostava verso Sud lasciando spazio a correnti settentrionali di Foehn che annunciavano il ritorno di un promontorio anticiclonico che dal N-Africa raggiungeva l’Iberia e si spingeva verso l’Europa centrale col ritorno del sole e incremento delle temperature.


Nel secondo weekend del mese, il soleggiamento accentuava le temperature che raggiungevano valori del mese di giugno.


Tra lunedì 15 e martedì 16, alcune perturbazioni da NW valicavano le Alpi, ma  con pochi effetti sulle nostre regioni che restavano protette dallo sbarramento montuoso. Erano però seguite da venti settentrionali più freschi che riportavano le temperature nei valori medi stagionali.


Nei giorni seguenti, la bassa pressione in evoluzione sull'Europa centrale convogliava masse d'aria fredda verso la regione Padano-Alpina. Le correnti si mantenevano Nord-occidentali per un breve periodo, poi si disponevano da Est con fase di nuvolosità estesa e qualche piovasco seguita da giornate, asciutte e spesso ventilate

Nel terzo fine settimana, tra l'anticiclone che si allungava verso le Isole Britanniche e la bassa pressione Scandinava, correnti fredde settentrionali in quota valicano le Alpi con alternanza di bel tempo e variabilità primaverile sulle nostre regioni.

Immagine satellitare della perturbazione attiva sull'Italia
Tra lunedì 22 e martedì 23 un minimo depressionario scendeva dal Nord sulla Francia e raggiungeva il Golfo Ligure. Masse d'aria instabile dai settori orientali raggiungevano la regione Padano-Alpina con peggioramento delle condizioni meteo e precipitazioni nevose fino a 800-1000m (Nuova neve sul Campo dei Fiori). La temperatura crollava di parecchi gradi e Alpi e Appennino facevano incetta di neve, anche se fuori stagione.

Ne risentivano negativamente le piante da frutta, dai ciliegi, ai peschi, alle prugne, ai peri, ai meli, ai kiwi, …), prima sferzate per diversi giorni da venti freddi e poi  colpite dalle brinate tardive (0,4°C il giorno 24 e 25).

La vasta circolazione depressionaria che aveva stazionato per diversi giorni sul continente Europeo si attenuava nella giornata di giovedì 25, mentre venerdì 26 si attivavano nuove correnti più umide e miti dai settori meridionali.

Infatti, una circolazione depressionaria si allungava dalle Isole Britanniche sull'Iberia e sospingeva da SW correnti in quota più miti ma anche umide nell’ultimo fine settimana, con formazione di nuvole e piogge soprattutto sul Piemonte e Lombardia occidentale, mentre altrove prevaleva l'anticiclone Africano che risaliva verso i Balcani.

Gli ultimi due giorni del mese registravano variabilità con correnti settentrionali e alternanza di passaggi nuvolosi a occhiate di sole.

Osservazioni e misure
NUVOLOSITÀ INSOLAZIONE in % PIOGGIA in mm/mq Temporali
gg. sereni gg. variabili gg. coperti media mese media dal 1991 diff. mm mese media dal 1984 media 1959- 1983 n. eventi mese media dal 1980 diff.
10 12 8 ... 41,3 ... 78,6 152,5 147,0 2 3,2 -1,2
APRILE '24 : Incremento/deficit pluviometrico dal 01.12.2023 al 30.04.2024 = +115,2 mm/mq
TEMPERATURA in °C
media mese media dal 1987 diff. media 1959 - 1986 max mese g.no max storica anno min mese g.no min. storica anno
13,09 13,15 -0,06 11,20 29,7 14 33,2 2011 -0,4 24/25 -3,5 2003

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