Il mese di Settembre iniziava all’insegna della stabilità atmosferica.
Nei giorni seguenti, l’anticiclone che dal N-Africa aveva portato a lungo il bel tempo fin sulle regione Alpina si indeboliva e una circolazione depressionaria si allungava dalle Isole Britanniche fino all'Iberia, stazionando sul Golfo di Biscaglia fino al termine della prima settimana.
Giovedì 5 settembre risultava una giornata particolarmente perturbata. Infatti, il profondo vortice depressionario, spingeva una perturbazione che attraversava il N-Italia con forti scrosci di pioggia e calo delle temperature.
Nella giornata successiva il minimo di pressione si spostava verso l'Atlantico con miglioramento del tempo, ma ritornava verso l'Italia domenica con una nuova fase di maltempo. Correnti umide da sud-ovest affluivano verso le Alpi con nuvolosità estesa, piogge a carattere di rovescio e temporali che localmente diventavano alluvionali (Prato).
Nella giornata di lunedì la perturbazione si spostava verso Est e interessava le regioni centro-meridionali con allagamenti anche sulla Capitale, mentre correnti settentrionali da NW più secche favoriranno un miglioramento al Nord con maggiori schiarite.
Da mercoledì 11 si registrava un nuovo peggioramento per la discesa di un vortice depressionario delle Isole Scandinave che convogliava masse d’aria di origine polare verso la regione Padano-Alpina. Si registravano locali fenomeni temporaleschi a ridosso delle Alpi e le prime nevicate sulle Dolomiti fino a 2000 m di quota, ma in giornata forti raffiche raggiungeranno la Pianura Padana. Le temperature registravano un sensibile abbassamento con massime vicine ai 20 gradi.
Nei giorni seguenti il vortice depressionario si spostava verso i Balcani richiamando per ben 6 giorni consecutivi, correnti fresche settentrionali e successivamente da Est, che portavano ad un calo anche delle temperature minime (7,5°C il giorno 16).
Con l’inizio della terza settimana, la bassa pressione con minimo sull’Europa sud orientale iniziava il suo moto retrogrado spostandosi dall’Adriatico al Tirreno e richiamava correnti umide orientali sulla Pianura Padana associate a nuvolosità a tratti estesa e piogge alluvionali su Romagna e Marche.
A ridosso del terzo fine settimana, il minimo depressionario si spostava verso il Canale della Manica indebolendosi, mentre l'alta pressione in espansione dal Mediterraneo favoriva maggiori schiarite e una certa variabilità.
Domenica 22 settembre, alle ore 14:43 si registrava l’equinozio di autunno e l’inizio della nuova stagione.
Nella giornata seguente, un vortice depressionario Atlantico avanzava verso la Francia ed interessava anche il N-Italia con il transito di una perturbazione che portava piogge localmente intense. La perturbazione era seguita da correnti occidentali che mantenevano le temperature nei valori medi stagionali.
Seguiva un graduale aumento della pressione atmosferica nei due giorni seguenti, ma giovedì 26 aumentava la ventilazione con correnti in quota che si disponevano nuovamente dai settori sud-occidentali e assicuravano abbondanti piogge soprattutto in serata.
Seguivano venti secchi settentrionali che riportavano il sole nel fine settimana e ultimi giorni del mese.
NUVOLOSITÀ | INSOLAZIONE in % | PIOGGIA in mm/mq | Temporali | ||||||||
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gg. sereni | gg. variabili | gg. coperti | media mese | media dal 1991 | diff. | mm mese | media dal 1984 | media 1959- 1983 | n. eventi mese | media dal 1980 | diff. |
4 | 15 | 11 | ... | 47,1 | ...% | 132,4 | 143,2 | 158,1 | 5 | 3,7 | +1,3 |
SETTEMBRE '24 : Incremento/deficit pluviometrico dal 01.12.2023 al 30.09.2024= +50,5 mm/mq | |||||||||||
TEMPERATURA in °C | |||||||||||
media mese | media dal 1987 | diff. | media 1959- 1986 | max mese | g.no | max storica | anno | min mese | g.no | min. storica | anno |
18,28 | 18,63 | -0,35 | 17,03 | 32,0 | 1 | 33,0 | 2006 | 7,5 | 16 | 2,5 | 1995 |
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