Statistiche meteorologiche 2024 : LUGLIO

La fase di instabilità che aveva caratterizzato la chiusura del mese precedente continuava nei primi giorni di Luglio con correnti umide che da SW che raggiungevano la regione Padano-Alpina e davano vita a  rovesci e temporali, localmente intensi.

A partire da metà della prima settimana, grazie all’espansione di un’area anticiclonica verso il Mediterraneo, correnti in quota nord occidentali favorivano tempo più stabile con giornate asciutte, soleggiate e più calde.


Nel fine settimana l’alta pressione mediterranea si indeboliva temporaneamente lungo le Alpi, dove transitava una perturbazione temporalesca, associata ad un vortice depressionario sul Mare del Nord. Domenica 7 luglio, violenti temporali interessavano aree dell’alto Varesotto e Comasco, al confine Svizzero.


Una domenica di maltempo estremo tra lago Maggiore e lago di Como e un quantitativo pluviometrico eccezionale, da regime alluvionale, con molte località che superava i 200 mm/mq di pioggia giornaliera: Crosio della Valle (241 mm/mq), Mendrisio (201 mm/mq), Cimbro di Vergiate (194 mm/mq), Valmorea (183 mm/mq), Cantello (162 mm/mq), Castronno (151 mm/mq) … il tutto in un contesto tipicamente autunnale con temperature massime inferiori a 18°C (come a fine Novembre).


Con l’inizio della seconda settimana, si registrava un aumento della pressione e condizioni stabili per via di un promontorio anticiclonico che si allungava sul Mediterraneo e l’Europa orientale. Esso assicurava un buon soleggiamento e temperature tipicamente estive.


Mercoledì 10 e sabato 13, la fascia Alpina era attraversata da passaggi nuvolosi estesi con locali rovesci e temporali per l’influenza di una bassa pressione sulle Isole Britanniche.

Nel fine settimana le correnti in quota si disponevano dai settori occidentali con un graduale miglioramento.  L’alta pressione in espansione dal Mediterraneo favoriva condizioni di stabilità con progressivo aumento delle temperature.

Nei giorni seguenti, un esteso anticiclone occupava stabilmente il Mediterraneo portando tempo prevalentemente soleggiato e temperature pienamente estive, ma il caldo afoso favoriva lo sviluppo di temporali di calore, come quello della serata del 19, intenso e grandinigeno nella zona del Gallaratese.

Nella domenica del terzo weekend, si registrava un veloce peggioramento con l’afflusso di masse instabili spinte dalla saccatura in evoluzione sulla Penisola Iberica. Il veloce transito di una perturbazione atlantica portava temporali più forti e diffusi su Piemonte e Lombardia.

Seguiva l'espansione verso l’Europa occidentale e le Alpi dell'anticiclone delle Azzorre che assicurava giornate soleggiate e asciutte, ma con temperature meno calde e opprimenti.

Martedì 23, una saccatura in transito a nord delle Alpi, determinava condizioni di variabilità sui rilievi con ammassi nuvolosi torreggianti, ma nei giorni seguenti, seguivano correnti nordoccidentali che scorrendo al margine di un'estesa area anticiclonica presente sul Mediterraneo, favorivano condizioni di stabilità fino al fine settimana. Il sole la faceva da padrone e la stagione proseguiva il suo corso.

Nell’ultimo fine settimana si registrava un graduale cedimento della pressione atmosferica con il promontorio anticiclonico che si spostava verso il Mediterraneo orientale e i Balcani. Le correnti in quota si disponevano da SW e portavano aria più umida verso la regione Padano-Alpina con rovesci e temporali sparsi.

Negli ultimi giorni del mese, riprendeva ad espandersi sul Mediterraneo un’estesa area anticiclonica che assicurava tempo stabile. Col passare dei giorni, l'anticiclone Africano portava gran caldo dal Marocco fino alla Francia, sull'Italia e sull'Europa centrale.

• I valori antecedenti al 1987 sono ricavati dagli annuari meteo del JRC di Ispra (risalenti al 1959).