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Archivio : Statistiche meteorologiche 2021 a Brebbia
- STATISTICHE 2021
- NOVEMBRE '21
- Circolazione Atlantica ad inizio mese con precipitazioni significative. Seguiva una fase stabile al Nord per azione dell'anticiclone delle Azzorre. La discesa di nuclei freddi dal nord Europa, davano vita a due vortici ciclonici che dalla Penisola Iberica attraversavano tutto il Mediterraneo, verso Est, generando forte intabilità sulle regioni centro-meridionali ed Isole maggiori. Chiudeva il mese l'irruzione di un nucleo di aria Artica, in discesa dal nord Europa, che imbiancava Alpi, Prealpi e gran parte dell'Appennino.
- OTTOBRE '21
- Il mese iniziava con una intensa fase perturbata che assicurava solo parte delle piogge autunnali. Infatti, seguiva una fase di tempo stabile e soleggiate per l’espansione verso est dell’anticiclone delle Azzorre con inversione termica, comparsa di nebbia in pianura, stagnazione nei bassi strati, accumulo di inquinanti al suolo. A metà mese si registrava la prima ondata di aria fredda dal nord Europa che interessava principalmente la fascia Adriatica, ma faceva crollare le temperature minime fino a 3°C. Nell’ultima settimana si registrava un Medicane, un uragano Mediterraneo che penalizzava la Sicilia e la Calabria con fenomeni violenti, allagamenti e vittime .
- SETTEMBRE '21
- Il mese iniziava all’insegna del tempo stabile e soleggiato con temperature di fine estate. Il passaggio di alcune perturbazioni atlantiche non scalfiva il muro anticiclonico e i fenomeni erano scarsi e poco rilevanti. Il giro di boa si registrava a metà mese con l’arrivo di due intense perturbazioni che assicuravano la prime piogge autunnali. Seguiva una nuova fase anticiclonica che con qualche breve intervallo di variabilità, chiudeva il mese.
- AGOSTO '21
- Il mese iniziava all’insegna dell’instabilità atmosferica che si intensificava fino al giorno 5. Seguiva una fase stabile e molto calda pilotata dall’anticiclone N-Africano con temperature da record al sud della Penisola, fino a Ferragosto. La stabilità atmosferica proseguiva anche nei giorni successivi col passaggio di deboli fronti che non davano significativi fenomeni, ma sul finire del mese riportavano le temperature nei valori medi stagionali..
- LUGLIO '21
- Fase anticiclonica ad inizio mese col passaggio di una linea temporalesca, accompagnata da fenomeni localmente intensi, domenica 4. Dopo una breva pausa anticiclonica si registrava una seconda fase instabile e temporalesca. Seguiva la seconda ondata calda della stagione estiva, ad opera dell’anticiclone nord-Africano. Nell’ultima decade, per la fascia Alpina prevaleva l'azione della depressione Atlantica che pilotava diverse perturbazioni verso l’Europa.
- GIUGNO '21
- Ad una prima settimana dai sapori estivi seguiva un weekend temporalesco e una seconda settimana instabile per correnti fresche orientali. Nella seconda metà del mese dominava l’anticiclone nord Africano che col suo respiro caldo faceva impennare le temperature accentuando l’umidità e il fenomeno afa, soprattutto nei grandi centri urbani. Incremento di 1,2°C della temperatura media mensile, ma carenza di precipitazioni (-65%).
- MAGGIO '21
- Ad un 1° maggio con gli ombrelli, seguiva una settimana di tempo instabile, mentre un bel sole e temperature quasi estive caratterizzavano il secondo weekend. All’inizio della seconda decade, dal punto di vista meteorologico, l’Italia era divisa in due. Infatti, per le regioni settentrionali iniziava una lunga fase instabile pilotata da una attiva e persistente depressione Atlantica che inviava verso l’Europa diverse perturbazioni con rovesci e temporali, mentre il Sud beneficiava di tempo stabile e soleggiato e temperature estive.
- APRILE '21
- Il mese iniziava all’insegna del tempo stabile e soleggiato per l’azione dell’anticiclone nord-Africano. Subito dopo Pasqua (4 Aprile) si registrava un’irruzione fredda polare che penalizzava la fascia Adriatica, mentre venti di foehn spazzavano la Pianura Padana. L’apertura della porta Atlantica assicurava le prime modeste piogge primaverili. La circolazione da nord-est di metà mese portava un crollo delle temperature e gelate tardive. Seguiva una lunga fase stabile e chiudevano il mese un paio di perturbazioni Atlantiche che assicuravano discrete precipitazioni.
- MARZO '21
- Il mese iniziava all’insegna del tempo stabile e soleggiata per l’azione dell’anticiclone nord-Africano. A conferma della particolare variabilità del mese “pazzerello”, la circolazione atlantica si alternava ad irruzioni di aria fredda da Nord e Nord-est che portavano fiocchi bianchi fino a quota collinare e violente mareggiate lungo la costa Adriatica. Chiudeva il mese l’espansione verso l’Europa occidentale dell’anticiclone nord Africano che assicurava fino a primi giorni di Aprile (Pasqua e pasquetta) un clima primaverile.
- FEBBRAIO '21
- Il mese iniziava con una giornata grigia, ma nel corso della prima settimana si imponeva l’anticiclone sub-tropicale con un deciso aumento delle temperature. Nel primo weekend, una perturbazione atlantica riportava la pioggia e significative nevicate sulle Alpi e ad essa ne seguivano altre. A metà mese si registrava una fase fredda con correnti da nord-est e nevicate lungo la fascia adriatica. Chiudeva il mese una fase primaverile, per la risalita fin all’Europa centrale, dell’anticiclone nord-Africano.
GENNAIO '21
- Il mese inizia all’insegna dell’instabilità che persiste fino all’Epifania con piogge, venti sostenuti e mareggiate che interessano il Nord e la fascia Tirrenica. Sul finire della prima decade, l’Italia è suddivisa in tre fasce: cielo per lo più sereno e temperature rigide al Nord, intensa fase perturbata al centro e cielo sereno e temperature intorno ai 20°C in Sicilia e regioni meridionali. Fase stabile anche nella seconda, mentre nel corso della terza decade si riapre la porta Atlantica e un treno di perturbazione raggiunge la Penisola, interessando il centro-sud. Miti i “giorni della merla”.
- DICEMBRE '20
- Il mese inizia all’insegna dell’instabilità, per l’azione di una profonda depressione atlantica. Essa convogliava nel bacino del Mediterraneo aria polare e attivava intense correnti umide da sud-ovest contro la barriera Alpina con intense precipitazioni e copiose le nevicate in montagna. Seguiva una rimonta anticiclonica con giornate grigie e uggiose e pochi raggi di sole. In concomitanza del Natale giungeva sulla Penisola una seconda irruzione di aria fredda da nord-est che dava vita a spiccato maltempo sulle regioni centro-meridionali. Concludeva il mese una nuova e intensa fase fredda con abbondanti nevicate fino a bassa quota su tutto il Nordo.