Il mese di Maggio iniziava all’insegna di tempo instabile e perturbato per le regioni settentrionali. Il peggioramento era causato da una profonda depressione Atlantica che inviava masse d’aria umida da sud-ovest verso la regione Padano-Alpina. In tale contesto, il Sud e la Sicilia beneficiavano di tempo stabile, buon soleggiamento e temperature elevate (fino a 30°C), mentre nuvole e frequenti precipitazioni, anche a carattere temporalesco, interessavano le regioni centro-settentrionali.
Tale situazione persisteva per tutta la prima settimana.
Il secondo weekend garantiva cielo sereno e temperature in sensibile aumento per il rinforzo dell’anticiclone N-Africano che conquistava tutto il bacino del Mediterraneo.
Con l’inizio della seconda settimana, una depressione sulla Penisola Iberica spingeva verso l’Italia un’intensa perturbazione. Essa attivava venti umidi meridionali, estesa nuvolosità e intense precipitazioni sulle regioni centro-settentrionali, mentre il Sud godeva di tempo stabile e soleggiato.
Nella giornata di giovedì 13, il fronte si allontanava verso levante con un graduale esaurimento dei fenomeni, ma nei giorni seguenti, per via di una saccatura di aria fredda presente in quota, sulla regione Padano Alpina persisteva instabilità atmosferica; infatti, alle occhiate di sole nel corso della mattinata seguivano annuvolamenti e locali fenomeni temporaleschi nel pomeriggio.
Nel corso della terza settimana, sul Mediterraneo ed Italia centro-meridionale dominava l’anticiclone nord-Africano, ma sul suo bordo settentrionale veloci correnti occidentali portavano corpi nuvolosi dall'Atlantico verso le Alpi. Poche nuvole, però, valicano la barriera montuosa ed interessano marginalmente il N-Italia. Le temperature registravano continue variazioni al Nord, oscillando al di sopra o al di sotto dei valori medi del periodo, mentre al Sud toccavano valori decisamente estivi.
“Maggio procede a grandi passi – scriveva il meteorologo - ma la vera stabilità estiva è ancora molto lontana dalla nostra Penisola, in modo particolare per le nostre regioni centro settentrionali. Al contrario il nostro meridione si avvantaggia per la presenza di una zona di alta pressione di matrice sub tropicale”
Tra venerdì 21 e sabato 22, mentre al Sud si rafforzava la struttura anticiclonica di matrice sub-tropicale, la depressione presente sul nord-Atlantico inviava verso l’Europa l’11° perturbazione del mese a cui seguiva la 12°, nella giornata di lunedì 24. Entrambe richiamavano correnti umide da sud-ovest, e si accentuava l’instabilità che favoriva rovesci e temporali.
“L’Italia continua ad essere divisa, dal punto di vista meteorologico, in due parti ben distinte:
Il nord alle prese con l‘interferenza di correnti instabili di origine Atlantica con tempo instabile e temperature di qualche grado sotto le medie, il centro sud alle prese con una circolazione di alta pressione con tempo stabile e temperature estive “.
Nel corso dell’ultimo weekend, si assisteva al transito di aria, a tratti instabile, associata alla bassa pressione presente sull’Europa orientale, con variabilità soprattutto nella giornata di sabato 29, mentre già da domenica 30, si registrava l’espansione dell’alta pressione estiva dal Mediterraneo occidentale alle Isole Britanniche, con un tempo più soleggiato e temperature in aumento.
NUVOLOSITÀ | INSOLAZIONE in % | PIOGGIA in mm/mq | Temporali | ||||||||
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gg. sereni | gg. variabili | gg. coperti | media mese | media dal 1991 | diff. | mm mese | media dal 1984 | media 1959- 1983 | n. eventi mese | media dal 1980 | diff.11 |
11 | 13 | 7 | 40,7 | 42,6 | -1,9% | 134,0 | 187,9 | 177,5 | 1 | 6,5 | -5,5 |
MAGGIO '21 : Incremento/deficit pluviometrico dal 01.12.2020 al 31.05.2021 = -98,6 mm/mq | |||||||||||
TEMPERATURA in °C | |||||||||||
media mese | media dal 1987 | diff. | media 1959 - 1986 | max mese | g.no | max storica | anno | min mese | g.no | min. storica | anno |
16,00 | 17,84 | -1,84 | 14,98 | 25,9 | 27 | 34,4 | 2001 | 5,8 | 15 | 1,5 | 1991 |
CONSIDERAZIONI SULLANDAMENTO DELLA PRIMAVERA
La stagione primaverile 2021, con la sua dinamicità ha manifestato le caratteristiche della stagione di transizione: variabilità termica, occhiate di sole alternate a scrosci di pioggia, fenomeni temporaleschi, talvolta grandinigeni e violente raffiche di vento.
Marzo ha registrato incursioni fredde a carattere invernale nelle prime due decadi, una fase temperata Atlantica, ma con poche piogge e una fase anticiclonica di matrice sub-tropicale a fine mese, con rialzo delle temperature e primo assaggio primaverile. La temperatura media e risultata di poco inferiore a quella pluriennale, ma le precipitazioni decisamente scarse.
Aprile ha mancato le prime piogge primaverili e le incursioni fredde della prima metà del mese hanno prodotto seri danni alla fioritura dei frutteti. Temperature e precipitazioni sono risultate inferiori a quelle pluriennali.
Nonostante l'azione delle depressioni Atlantiche, Maggio ha beneficiato solo in parte delle piogge mensili, recuperando parzialmente quelle primaverili. Le temperature sono risultate per gran parte del mese inferiori alle medie del periodo e il primo assaggio estivo si è registrato solo a fine mese, per la rimonta verso Nord dell'anticiclone sub-tropicale.
La temperatura media stagionale (12,11°C) è risultata inferiore a quella pluriennale, con una diminuzione di -1,33°C. Specificamente ai singoli mesi, si osserva: Marzo (-0,59°C), Aprile (-1,56°C) e Maggio (-1,84°C). Le precipitazioni hanno registrato un totale di 234,4 mm/mq con un deficit del -46% rispetto alla media pluriennale; fenomeno che ha interessato Marzo (-92%), Aprile (-42%) e Maggio (-29%).
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