Il mese di Giugno iniziava all’insegna del bel tempo e temperature di inizio estate. Ne era artefice l’anticiclone N-Africano che, uscendo dai suoi confini naturali, si allungava dal Mediterraneo ai Paesi Bassi, mentre correnti dai settori settentrionali raggiungevano la regione Padano-Alpina. Le temperature superavano i 30°C al centro-sud della Penisola, ma si registravano valori significativi anche in diverse aree della Pianura Padana (fino a 29°C).
Nel primo fine settimana si registrava un cedimento del campo barico sulle regioni settentrionali e un fronte temporalesco legato ad una depressione Atlantica attraversava la Pianura Padana con fenomeni di diversa intensità che interessavano tutta la fascia Alpina e Prealpina (temporale alle ore 21.00 del 6/6), nonché l’alto versante Tirrenico.
Nei giorni seguenti, riprendeva vigore l’anticiclone estivo che dal N-Africa raggiungeva il Mediterraneo occidentale, ma sull’Italia persisteva un campo di pressione livellata con aria umida e instabile. Infatti, alle ampie schiarite mattutine, si alternavano pomeriggi instabili e spesso caratterizzati da fenomeni temporaleschi che dalle aree montuose sconfinavano spesso verso le zone di pianura.
Nei giorni seguenti, l’anticiclone sub-tropicale diventava più robusto, risalendo dal N-Africa attraverso il Mediterraneo e iniziava un periodo di bel tempo estivo con temperature in aumento (picco di 34,7°C domenica 13 giugno con la media che superava di quasi 5°C quella del periodo). Diminuiva l’instabilità e il rischio di rovesci, temporali e grandinate (una di queste, con chicchi delle dimensioni di pugne, falcidiava la vegetazione e imbiancavano alcune aree del Veneto).
Come al solito, la fase calda, favorita dall’espansione dell’alta pressione Africana che con il suo respiro caldo abbracciava gran parte dell’Europa e tutta la Penisola, portava ad un aumento delle temperature e stagnazione atmosferica, mentre il clima diventava via via più caldo e afoso.
A partire da domenica 20, l’anticiclone si spostava verso Est lasciando spazio al transito, sull’Europa centrale, di un fronte freddo Atlantico che innescava temporali localmente intensi. L’instabilità persisteva nei giorni successivi con l’approssimarsi di una bassa pressione sulla Francia, che richiamava correnti umide meridionali.
Dalla giornata di martedì 22 si osservava un graduale ed inteso aumento delle temperature su tutta la Penisola, ma in modo particolare sulle regioni meridionali. Il protagonista era sempre “l’anticiclone Africano” che con il suo respiro caldo abbracciava tutto il Paese. L’apice del caldo lo registrava il sud Italia e le due Isole maggiori dove la colonnina di mercurio raggiungeva anche i 40°C (35°C al Centro e 31°C al Nord). Sul resto del Paese la faceva da padrone l’umidità (specie nelle grandi città) che rendeva le giornate calde e a tratti afose.
All’inizio dell’ultima settimana transitava sull’Europa una depressione presente sulla Francia e le infiltrazioni di aria fresca atlantica davano luogo a rovesci e temporali pomeridiani, mentre sul resto dell’Italia e, soprattutto al Sud, persisteva il dominio dell’anticiclone N-Africano.
Il mese si chiudeva all'insegna del dominio anticiclonico di matrice sub-tropicale.
NUVOLOSITÀ | INSOLAZIONE in % | PIOGGIA in mm/mq | Temporali | ||||||||
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gg. sereni | gg. variabili | gg. coperti | media mese | media dal 1991 | diff. | mm mese | media dal 1984 | media 1959- 1983 | n. eventi mese | media dal 1980 | diff. |
8 | 17 | 5 | 39,0 | 46,5 | -7,5% | 51,4 | 146,6 | 146,0 | 5 | 8,2 | -3,2 |
GIUGNO '21 : Incremento/deficit pluviometrico dal 01.12.2020 al 30.06.2021 = -193,8 mm/mq | |||||||||||
TEMPERATURA in °C | |||||||||||
media mese | media dal 1987 | diff. | media 1959-1986 | max mese | g.no | max storica | anno | min mese | g.no | min. storica | anno |
23,10 | 21,92 | +1,18 | 18,94 | 34,8 | 13 | 37,2 | 2019 | 11,2 | 1 | 6,0 | 1991 |
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