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Archivio : Statistiche meteorologiche 2017 a Brebbia
- STATISTICHE 2017
- NOVEMBRE '17
- ll mese iniziava all’insegna della stabilità atmosferica per l’azione dell’anticiclone che dominava sul Mediterraneo dalla seconda metà di settembre. La svolta autunnale si registrava nel primo weekend col ritorno delle piogge, dopo un lungo periodo di siccità, funestato da molti incendi. La porta atlantica favoriva il transito di diverse perturbazioni che non riuscivano a colmare il deficit idrico stagionale. Nel corso del mese si registravano anche due colate artiche con fenomeni nevosi a bassa quota sul nord-est e regioni centrali.
- OTTOBRE '17
- Stabilità atmosferica per quasi tutto il mese con temperature superiori alle medie del periodo. La perturbazione in transito all’inizio della terza decade assicurava un po’ di pioggia sulle Isole maggiori, mentre le correnti fredde di origine polare di fine mese, lambivano solo l’estremo nord-est e la fascia adriatica con qualche rovescio. Mese incredibilmente secco per la stagione (-99% mm/mq rispetto alla media pluriennale degli ultimi 33 anni). .
- SETTEMBRE '17
- Il mese avviava l’autunno meteorologico e riportava le sospirate piogge sulla Penisola, concentrate prevalentemente nella prima decade, ma inferiori rispetto alla media mensile e insufficienti a sanare il disavanzo annuale. Le temperature rientravano nelle medie stagionali e l’azione dell’Anticiclone delle Azzorre assicurava alla Penisola un clima mite per gran parte del mese.
- AGOSTO '17
- Il mese confermava e accentuava l’estate dei record termici e delle variazioni delle temperature medie. Iniziava all’insegna di una nuova ondata di calore di matrice sub-tropicale che faceva impennare le temperature. Sul finire della prima decade, una depressione atlantica interrompeva il dominio anticiclonico e assicurava un po’ di pioggia, riportando le temperature nei valori medi del periodo. Seguiva una fase estiva gradevole per l’azione dell’anticiclone delle Azzorre, interrotta il giorno 18, da un nuovo e violento fronte temporalesco atlantico. Dopo il terzo weekend e fino a fine mese, tornava protagonista sulla scena Mediterranea l’anticiclone nord-Africano.
- LUGLIO '17
- Anticiclone azzorriano nei primi giorni del mese, soppiantato ben presto da quello sub-tropicale che permane, quasi indisturbato fino a fine mese. La fascia alpina e, in alcuni casi le regioni settentrionali, sono interessate da locali fenomeni temporaleschi innescati da linee perturbate atlantiche in transito sull'Europa centrale. Temperature oltre i valori medi del periodo, carenza di precipitazioni che accentua lo stato di siccità per gran parte della Penisola, tale da proclamare lo “stato di calamità naturale” per diverse regioni.
- GIUGNO '17
- Fase calda estiva per la Festa della Repubblica, ma con temperature gradevoli. Dopo il passaggio di un primo fronte temporalesco atlantico che assicura un po’ di pioggia, si registra la prima ondata calda di matrice africana, interrotta a metà mese dal veloce passaggio di una seconda linea temporalesca a nord delle Alpi. Segue, nel corso della seconda decade, una nuova e intensa fase calda di matrice sub-tropicale, interrotta, nel corso dell’ultima settimana, dalla terza fase temporalesca che assicura gran parte delle piogge mensili.
- MAGGIO '17
- Fase perturbata sulla festa del 1° maggio e giorni seguent,i per l’azione delle correnti atlantiche. Seguiva una fase di variabilità al nord con alternanza di sole a corpi nuvolosi che assicuravano le piogge primaverili, mentre al centro-sud si registrava il primo soffio caldo africano. Dopo il transito di un intenso fronte temporalesco, all’inizio della terza decade e fino a fine mese, l’anticiclone sub-tropicale assicurava una prima fase estiva con temperature ben oltre i valori medi del periodo.
- APRILE '17
- Instabilità ad inizio mese per l’azione di una debole circolazione depressionaria in discesa dalle Isole Britanniche. Seguiva l’espansione verso est dell’anticiclone delle Azzorre che, supportato da quello sub-tropicale, assicurava stabilità e cielo sereno per Pasqua e Pasquetta. Il vortice freddo della settimana di Pasqua lambiva la fascia adriatica, mentre intensi venti di foehn spazzavano la Pianura Padana. A fine mese tornavano le piogge primaverili, mettendo fine ad una lunga fase di siccità per le regioni settentrionali.
- MARZO '17
- Dopo un inverno per lo più arido e senza neve, con l’inizio del mese si riapriva la porta atlantica e arrivavano le sospirate piogge primaverili, mentre le vette alpine si coprivano di bianco. Il fenomeno si ripeteva all’inizio della terza decade, ma gran parte del mese era caratterizzato da tempo stabile e soleggiato per l’azione dell’anticiclone delle Azzorre supportato, in alcune fasi, da quello sub-tropicale.
- FEBBRAIO '17
- Dopo una lunga fase di siccità, nella prima settimana del mese si riapriva la porta atlantica e un treno di perturbazioni riportavano le piogge sulla Pianura Padana e le nevicate sull’arco alpino. Nella seconda parte del mese, dominava l’anticiclone delle Azzorre, supportato dal cuneo di quello sub-tropicale, con conseguente incremento delle temperature.
- GENNAIO '17
- Fase fredda a metà della prima decade con vento di favonio al nord e nevicate lungo la fascia adriatica meridionale. Fase polare nel corso della seconda decade con bufere di neve sulle regioni centrali e totale assenza della “dama bianca” sulle Alpi. Fase anticiclonica a conclusione della terza decade con i classici “giorni della merla” insolitamente miti per la stagione.
- DICEMBRE '16
- Figura anticiclonica per la prima metà mese con valori di temperatura superiori alle medie del periodo sulle regioni settentrionali, mentre un flusso perturbato interessava le due Isole maggiori e la fascia ionica. Nella seconda decade, un vortice ciclonico in arrivo dall'atlantico assicurava un po’ di pioggia al nord, ma marcato maltempo al centro-sud. Il mese si concludeva all’insegna dell’alta pressione su tutta la Penisola.