Anno meteorologico 2017 (dal 1° dicembre 2016 al 30 novembre 2017)

Bilancio meteo 2017 (pdf. scaricabile e stampabile)

• 30 novembre 2017: Seconda irruzione fredda artica della stagione autunnale con nevicate in Piemonte e lungo la fascia Appenninica.
• 15 novembre 2017: Prima irruzione fredda artica della stagione autunnale. Prima neve a Bologna.
• 5 novembre 2017: Dopo 50 giorni di siccità, tornano le sospirate piogge autunnali e la temperature si adeguano ai valori di stagione.
• 30 ottobre 2017: Dopo il primo passaggio di un nucleo di aria fredda di estrazione polare che ha lambito l'estremo nord-est e la fascia adriatica, ma senza fenomeni di rilievo,dirigendosi verso i Balcani, l'alta pressione torna a riconquistare il bacino occidentale del Mediterraneo e la nostra Penisola. Tempo stabile e soleggiato con temprature massime in aumento rispetto ai valori medi stagionali. Si aggrava sempre più la siccità (-560 mm/mq la carenza annuale di precipitazioni), mentre gli incendi devastano le prealpi Piemontesi e Lombarde.
• 15 ottobre 2017: Un persitente campo anticiclonico Azzorriano, supportato in alcune fasi da quello sub-tropicale, sta regalando al bacino occidentale del Mediterraneo e gran parte dell'Europa centrale un'insolita "ottobrata" con clima mite e temperature di oltre 2,5°C suoeriori ai valori medi del periodo. Pur nella crescente e preoccupante siccità (-510 mm/mq le precipitazioni annuali) i caldi colori autunnali esplodono in mille sfumature e in tutta la loro magnificenza.
• 10 settembre 2017: Un profondo vortice ciclonico atlantico avvia la stagione autunnale con piogge e fenomeni localmente intensi.
• 1° settembre 2017: si chiude il dominio dell'anticiclone sub-tropicale e tornano le piogge a mitigare la prolungata arsura della Penisola.
• 24 agosto 2017: Dopo una breve parentesi di clima gradevole per l'arrivo di correnti fresche atlantiche pilotate dall'anticiclone delle Azzorre, con l'espandersi verso nord dell'anticiclone sub-tropicale, parte una nuova fase calda sahariana che pare voglia durare fino ai primi giorni di settembre.
• 18 agosto 2017: Un violento nubifragio si è abbattuto su Varese e comuni limitrofi . Una tromba d'aria partita dal Lago di Monate, nel suo movimento verso nord-est ha investito il capoluogo con violente raffiche di vento che hanno abbattuto diversi alberi e tanta pioggia da provocare decine di allagamenti, tanto da mettere in movimento oltre venti squadre di pronto intervento tra Vigili del Fuoco e Protezione Civile.
• 12 agosto 2017: Come la natura sia imprevedibile, a distanza di 8 giorni dal picco più caldo del mese di agosto, in data odierna si è registrato il picco più basso (12°C) di temperatura con una media di 5,24°C inferiore a quella del periodo.
• 4 agosto 2017: Nella giornata odierna si è toccato il picco massimo storico della temperatura massima (38°C) , superando quella del 2003 che fino a questo momento era considerato l'anno più caldo del nuovo millennio. Nella stessa giornata la temperatura media ha registrato un valore di ben 5,41°C superiore alla media pluriennale.
• 2 agosto 2017: La prima settimana di agosto verrà ricordata come la più calda della stagione estiva. L'antiicclone sub-tropicale, dopo aver conquistato stabilmente, per la 5° volta, il bacino del Mediterraneo, si spinge fino al Mar Baltico. La compressione dell'aria e il riscaldamento solare fanno impennare le temperature. In diverse località si superano i 40°C. Si accentua il fenomeno "afa" nei centri urbani e si aggrava ulteriormente la fase di siccità che interessa gran parte delle Regioni, senza contare roghi e incendi della macchia mediterranea.
• 22 luglio 2017: Violenti fenomeni temporaleschi al nord; decine di incendi al sud (Campania, Calabria e Sicilia), per le elevate temperature e la prolungata siccità.
• 28 giugno 2017: Intensa ondata temporalesca sulle regioni settentrionali (70 mm/mq in un'ora, tra la mezzanotte e l'una del mattino), mentre continuano a boccheggiare le regioni centro-meridionali.
• 23 giugno 2017: Dopo quella della prima decade di giugno, l'Italia boccheggia per la seconda intensa ondata di calore prodotta dal soffio caldo dell'anticiclone nord-Africano con temperature tra i 35/36°C al nord e 38/40°C al centro-sud. Si intensifica il fenomeno "afa" nei centri urbani, mentre ingialliscono i campo, seccano le colture e si prosciugano i corsi d'acqua.
• 30 maggio 2017: Persiste l'azione dell'anticiclone sub-tropicale il cui soffio caldo fa registrare temperature medie di +5,10°C superiori ai valori medi stagionali e totale assenza di precipitazioni.
• 24 maggio 2017: Un cuneo anticiclonico di matrice sub-tropicale esteso dal Marocco alle isole Britanniche, assicura tempo stabile e soleggiato. Fase calda estiva con temperature di ben 4,2°C superiori alle medie del periodo.
• 19 maggio 2017: Dopo alcuni giorni di temperature estive (29,2°C la max del 17/5), una veloce perturbazione atlantica, a suon di temporali, nubifragi e violente raffiche di vento abbatte le medie di oltre 6°C.
• 1° maggio 2017: Il marzo pazzerello sembra ritornato dopo due mesi: in spiaggia a Cefalù, con gli sci a Macugnaga. L'Italia vive due situazioni meteo-climatiche antitetiche: giornata di inizio estate al sud e copiose nevicate al nord, dove si registra una temperatura media di oltre sette gradi (-7,3°C) inferiore alla media del periodo.
• 28 aprile 2017: La coda dell'inverno si fa sentire esul finire di aprile con fulmini, grandine e neve sul varesotto. LA la "dama bianca" scende fino a 500 m di quota inbiancando le Prealpi (5 cm misurati nei pressi dell'ospedale di Cuasso al Monte).
• 26 aprile 2017: La preoccupante fase siccitosa delle regioni settentrionali (al -56% di precipitazioni della stagione invernale si aggiungeva il - 80% delle piogge primaverili, senza dimenticare il -11% dello scorso autunno), sembra giunta al termine. Dopo mesi di dominio anticiclonico, una depressione atlantica ha raggiunto le coste del Portogallo richiamando correnti umide da sud-ovest verso la catena Alpina.
• 2 febbraio 2017: Se si escludono le poche gocce di dicembre e le modeste nevicate di gennaio, dopo più di due mesi, tornano le piogge sulle regioni settentrionali e la preziosa "dama bianca" sulla fascia alpina.
• 30/31 gennaio 2017: Dopo un mese all'insegna del gelo (minime costantemente al di sotto dello zero), come per lo scorso anno, anche se in misura minore, i "giorni della merla" non sono stati i più freddi dell'anno.
• 8 gennaio 2017: Un flusso settentrionale di aria artica ha prodotto forte maltempo sulle regioni meridionali con oltre 2 metri di neve in Abruzzo e nevicate fin nel Salento e Catanese. Le temperature minime sono scese di quasi 10°C sotto lo zero un po' ovunque. La media ha raggiunto i -6,3°C rispetto a quella del periodo.
• 27 dicembre 2013: Complici i venti di favonio, a sottolineare l'anomalia climatica di questo fine dicembre, si rileva che la temperatura massima ha raggiunto i 19°C con un valore medio giornaliero che è cresciuto di ben 9,2°C rispetto a quello pluriennale.
• 19 dicembre 2016: Prima nevicata di stagione! I fiocchi bianchi ricoprono campi e case in anticipo rispetto ad un Natale che si preannuncia stabile e con temperature oltre la media del periodo.

Grafici delle TEMPERATURE medie mensili e sintesi stagionale

Autunno 2017 : Temp. Media 12,99 °C (13,05°C) - Precipitazioni 195,3 mm/mq (508,3 mm/mq)
	Le temperature medie di novembre, sono risultate per lo più inferiori a quelle del periodo con picchi positivi conseguenti a venti di fohen che hanno seguito diverse perturbazioni atlantiche. A metà e a fine mese si sono registrate due discese di aria artica verso il bacino del Mediterraneo che hanno fatto assaporare i rigori invernali. La temperatura media mensile è risultata inferiore di -0,22°C rispetto a quella pluriennale e le precipitazioni hanno registrato un deficit del 35%.
A differenza del mese precedente, le temperature medie di ottobre, sono risultate per lo più superiorii a quelle del periodo per gran parte del mese. Alcuni picchi negativi si sono registrati nel corso della prima decade, per la discesa di un nucleo fresco dall'Islanda. Ha dominato l'anticiclone delle Azzorre, in alternanza con quello sub-tropicale. Ciò ha determinato una crescente siccità (-570 mm/mq la carenza annuale di piogge), soprattutto sulle regioni settentrionali. Alcune di esse (Piemonte e Lombardia) sono state funestate da numerosi incendi alimentati da vento di Foehn. La temperatura media mensile è risultata superiore di +0,86°C a quella pluriennale, mentre le precipitazioni hanno registrato un deficit del 99%.	Le temperature medie di settembre, sono risultate per lo più inferiori a quelle del periodo nella prima e seconda decade con due picchi positivi, mentre nell'ultima settimana si è verificato un'inversione di tendenza. L'andamento è stato pilotato dalle depressioni atlantiche, ostacolate, per brevi periodi, dall'anticiclone delle Azzorre che si è consolidato a fine mese. La temperatura media mensile è risultata inferiore di -0,83°C a quella pluriennale, mentre le precipitazioni hanno registrato un deficit del 50%.
Estate 2017 : Temp. Media 24,54 °C (23,10°C) - Precipitazioni 357,2 mm/mq (394,3mm/mq)
	Le temperature medie di agosto, hanno ricalcato l'andamento di quelle del mese precedente per gran parte del periodo, sempre per l'azione dell'anticiclone sub-tropicale. L'unico picco negativo significativo si è registrato sul finire della prima decade, grazie ad una perturbazione atlantica che ha infranto il muro anticiclonico e favorito l'arrivo di correnti fresche atlantiche. La Penisola, soprattutto il sud, ha continuato a registrare un'insolita arsura per l'assenza di precipitazioni ed è stata funestata da decine di incendi. La temperatura media mensile è risultata superiore a quella plurennale di +1,30°C, mentre le precipitazioni hanno registrato un deficit del 37%.
Come per il mese precedente, anche le temperature medie di luglio, sono risultate superiori a quelle del periodo per via del soffio caldo dell'anticiclone sub-tropicale che per ben due volte ha conquistato e governato il bacino del Mediterraneo. Le perturbazioni atlantiche hanno cercato di scalfirlo a più riprese, ma la variabilità ha interessato prevalentemente la fascia alpina; solo un paio di volte l'aria fresca ha raggiunto le regioni meridionali. La temperatura media mensile è risultata superiore a quella plurennale di +0,54°C, mentre le precipitazioni hanno registrato un deficit del 52%.	Le temperature medie di giugno, sono risultate superiori a quelle del periodo per via del soffio caldo dell'anticiclone sub-tropicale che per ben due volte ha conquistato e governato il bacino del Mediterraneo. L'atlantico ha tentato di scalfirlo in tre diverse occasioni e c'è riuscito efficacemente solo a fine mese. La temperatura media mensile è risultata superiore a quella plurennale di +2,47°C, ma inferiore a quella del 2003, mentre le precipitazioni hanno registrato un incremento del 47%.
PRIMAVERA 2017 : Temp. Media 15,01°C (13,42°C) - Precipitazioni 291,2 mm/mq (441,6mm/mq)
	Le temperature medie di maggio, sono risultate inferiori alle medie del periodo nel corso della prima settimana, ma decisamente superiori (+4°C), per gran parte del mese, per l'azione parziale dell'anticiclone delle Azzorre, ma determinante, di quello nord-africano. La temperatura media mensile è risultata superiore a quella plurennale di +0,78°C mentre le precipitazioni hanno registrato un deficit del 31%.
Le temperature medie di aprile sono risultate decisamente superiori alle medie del periodo (fino a quasi +4°C) per le prime due decadi, per l'azione dell'anticiclone delle Azzorre, supportato, in alcuni casi da quello nord-africano. Nell'ultima decade sono scese al di sotto delle medie del periodo (fino a -2,1°C) per l'arrivo di aria fresca atlantica, a seguito delle perturbazioni che hanno portato le prime piogge primaverili. La temperatura media mensile è risultata superiore a quella plurennale di +1,57°C, mentre le precipitazioni hanno registrato un deficit del 57%.	Le temperature medie di marzo, con la sola eccezione di un picco negativo ad inizio mese, sono risultate superiori alle medie del periodo; ne è stato protagonista l'anticiclone delle Azzorre, supportato, in alcuni casi da quello nord-africano. La temperatura media mensile è risultata superiore a quella plurennale di +2,43°C mentre le precipitazioni hanno registrato un deficit del 5%.
INVERNO 2017 : Temp. Media 3,75 °C (3,50°C) - Precipitazioni 106,8 mm/mq (241,2mm/mq)
	Le temperature medie di febbraio, con la sola eccezione di tre picchi negativi, due nella prima decade e l'altro all'inizio della terza decade, sono risultate superiori alle media per gran parte del mese; ne è stato protagonista l'anticiclone delle Azzorre, supportato, in alcuni casi da quello nord-africano. La temperatura media mensile è risultata superiore a quella plurennale di +1,53°C e le precipitazioni hanno registrato un incremento del 13%.
A differenza del mese precedente, le temperature medie di gennaio sono risultate inferiori alle medie del periodo per gran parte del mese, accumulando ben 30 giorni di gelo. L'unico picco positivo si è registrato nei primi giorni del mese. La temperatura media mensile è risultata inferiore a quella plurennale di -1,63°C, e le precipitazioni hanno registrato un deficit del 87%; solo 3 fenomeni nevosi pari a un totale di 11 cm.	Le temperature medie di dicembre, con la sola eccezione di due picchi negativi nella prima decade, sono risultate superiori alle media per tutto il mese; ne è stato protagonista l'anticiclone nord-africano. La temperatura media mensile è risultata superiore a quella plurennale di +1,60°C, ma le precipitazioni hanno registrato un deficit del 99%.