La stazione sperimentale è stata realizzata nel maggio 1997, e posizionata sul terrazzo della sede A.V.E.-S. a Brebbia, per via della presenza della stazione meteorologica che acquisisce dati meteo dal 1986 e dove viene sistematicamente misurato il pH delle precipitazioni, paramentro chimico importantissimo nella valutazione dell'abbassamento superficiale dei campioni di roccia.
La stazione sperimentale si compone di 14 campioni (clicca sul collegamento per la pagina della classificazione petrografica, descrizione litologica e grafico della corrosione), posizionati su colonnine di cemento, che fungono da supporto, con un'inclinazione di circa 20° e orientati a sud. Su ciascun campione sono stati infissi tre chiodi, sporgenti dalla superficie, che hanno la funzione di supporto per lo strumento di misura.
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Nella foto sono visibilii i campioni di roccia della stazione sperimentale di Brebbia, ciascuno posizionato sul rispettivo piedistallo. Fanno da contorno alcuni strumenti della stazione meteorologica (pluviometro, eliogfanografo e un recipiente in vetro per la raccolta delle precipitazioni di cui si misurerà il pH) - febbraio 1998. |
I campioni sono stati contrassegnati da due lettere (ST) e tre numeri. Inizialmente le misure sono state effettuate con cadenza annuale (1997-1998-1999), poi con intervalli maggiori (2002-2008) e, infine, con cadenza biennale (2010-2012).
Come si osserva nel grafico, tutti i punti naturali della stazione sperimentale hanno registrato una corrosione nel corso dei 15 anni della ricerca, da un minimo di -0,065 mm del campione ST 011 (Dolomie grigie), al valore massimo di -0,193 mm del campione ST0014 (Calcare inferiore di Aurisina) e -0,176 mm del campione ST 002 (Calcare di Moltrasio).
Il valore medio della dissoluzione è risultato pari a -0,103 mm, con 7 campioni al di sotto di tale valore e 7 al di sopra.
Se si escludono i due valori massimi e quello minimo, la corrosione di tutti gli altri oscilla nell'intervallo -0, 085 mm ; -0,115 mm.