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Sintesi del Progetto micro-SPA

Conclusione

Punti di misura "artificiali"

Con riferimento ai punti di misura artificiali è rilevabile una corrosione generalizzata di tutti i blocchetti di marmo esposti agli agenti atmosferici.

Come prevedibile, il fenomeno appare più evidente per i punti di misura esposti per un periodo di tempo più ampio (21-24 anni), come l'A001 di via Beato Angelico (VA), l'A006 dell'Osservatorio Astronomico "G.V. Schiapparelli" (VA), l'A109 e l'A207 di villa Bianchi (VA), l'A203 e l'A200C della sede AVES (Brebbia); infatti, la corrosione varia da un minimo di -0,085 mm ad un massimo di -0,207 mm.

Non meno significativa appare la dissoluzione delle rocce esposte per un periodo di tempo minore (11 -19 anni), come l'A103 della loc. Vallicelli (CO), l'A108 e l'A202 di villa Bianchi (VA), l'A211R dell'Osservatorio Astronimico (VA), l'A200R e A201R di via Broggi (MI), l'A002 e l'A013 di Brebbia e l'A011 di via Beato Angelico (VA); in questo caso la corrosione varia da un minimo di 0,022 mm ad un massimo di -0,214 mm.

La dissoluzione è rilevabile anche per i blocchetti esposti per un periodo inferiore (4 - 10 anni), come l'A204R e l'A103 di loc. Vallicelli (CO), l'A008 di Capo di Monte (CO), l'A017 di Como e l'A110 di via Beato Angelico (VA); in quest'ultimo caso la corrosione varia da un minimo di -0,011 mm ad un massimo di -0,078 mm.

Un signifiato particolare assume il punto di misura posizionato all'interno della Grotta Marelli, l'A206 esposto alle acque di stillicidio.

Per una lettura più completa del fenomeno si invita ad aprire le singole schede, mentre per un confronto più immediato si riportano in tabella alcuni dei salienti.

Codice del PM artificiale Tempo di esposizione Altitudine s.l.m. Corrosione totale Corrosione media annua
A 001 24 anni 410 m -0,137 mm -0,007 mm
A 006 23 anni 1226 m -0,086 mm -0,003 mm
A 109 23 anni 850 m -0,085 mm -0,003 mm
A 203 22 anni 225 m -0,194 mm -0,009 mm
A 200C 22 anni 225 m -0,207 mm -0,010 mm
A 207 21 anni 850 m -0,095 mm -0,005 mm
A 102 19 anni 290 m -0,061 mm -0,004 mm
A 108 19 anni 850 m -0,022 mm -0,003 mm
A 211R 19 anni 1226 m -0,099 mm -0,005 mm
A 202 18 anni 850 m -0,091 mm -0,005 mm
A 200R 18 anni 135 m -0,085 mm -0,005 mm
A 201R 18 anni 135 m -0,084 mm -0,006 mm
A 002 11 anni 225 m -0,085 mm -0,009 mm
A 011 11 anni 410 m -0,070 mm -0,006 mm
A 013 11 anni 225 m -0,214 mm -0,023 mm
A 204R 10 anni 290 m -0,078 mm -0,005mm
A 103 9 anni 290 m -0,048 mm -0,007mm
A 206 8 anni   -0,020 mm -0,003 mm
A 110 6 anni 410 m -0,011 mm -0,003 mm
A 017 5 anni 215 m -0,042 mm -0,008 mm
A 008 4 anni 375 m -0,019 mm -0,005 mm


Dalla lettura dei dati si osserva che l'altitudine non influisce in modo significativo sul fenomeno della corrosione del punto di misura, ma è anche evidente che il fenomeno dissoluzione totale è meno accentuato salendo in altro; infatti, passando da 1226 m dell'Osservatorio Astronomico, agli 850 m di villa Bianchi, ai 410 m di Varese e 135 m di via Broggi, il valore totale di corrosione passa da -0,070mm a -0,090 mm.

La stessa cosa non si può dire per l'acidità delle piogge; infatti, si rileva che i blocchetti di marmo esposti presso la sede AVES (Brebbia) e il più longevo di via Beato Angelito (VA), hanno registrato una dissoluzione maggiore. Una possibile spiegazione sarebbe attribuibile al fatto che, nel primo caso, il terrazzino della sede AVES è prospiciente ad una strada provinciale interessata da un considerevole traffico veicolare, mentre via Beato Angelico è insito in un ampio centro urbano, qual è la città di Varese.
Nel contempo, però, si dovrà riconoscere che la stessa cosa non si rileva per il campione esposto a Milano in via Broggi e per quello esposto in via Diaz a Como.

Sempre con riferimento all'acidità delle piogge è riscontrabile anche che la corrosione annua è maggiore agli inizi degli anni '90 e tende a diminuire negli anni successivi; nello specifico, con riferimento al:

Pertanto, sulla scorta dei suddetti dati si potrà affermare che, come ipotizzato nel Progetto micro SPA, la corrosione delle rocce metamorfiche (in questo caso, blocchetti di marmo di Carrara) si accentua con l'acidificazione delle precipitazioni meteoriche e, parallelamene, tende a ridursi con l'incremento del pH delle stesse.