MeteoBrebbia, navigazione veloce.
menu principale | contenuto principale | menu secondario | piè di pagina


logo dell'Associazione Varesina per l'Eco-Speleologia

sei in home >> archivio dati >> 2022 >> settembre

contenuto

Statistiche meteorologiche 2022 : SETTEMBRE

Con l’inizio dell’Autunno meteorologico, l’anticiclone sub-tropicale si ritirava sul Mediterraneo e correnti occidentali portavano corpi nuvolosi dall’Atlantico verso le Alpi.

Cartina cromatica isobarica che mostra la diminuzione delle temperature consegunete al passaggio dei fronti temporaleschi sulla Penisola
Infatti, Settembre iniziava a suon di temporali per il passaggio di due fronti temporaleschi che assicuravano un po’ di pioggia (circa 43 mm/mq). Essa mitigava l’arsura dei prati. Le temperature rientravano nei valori stagionali.

La variabilità si esauriva in meno di 72 ore e già da domenica 4 l’alta pressione tornava ad espandersi verso l’Europa centrale col ritorno del bel tempo.
“Ovviamente sarà sempre l’anticiclone Africano ad essere protagonista – scriveva il meteorologo -  riportando le temperature oltre i valori normali del periodo. Farà caldo in modo particolare al Centro -Sud con valori compresi tre i 33 ed il 36°C (in particolare sulle due isole maggiori). Al Nord i valori termici si assesteranno intorno ai 32°C”.



Immagine meteosat della perturbazione atlantica in arrivo sulla Penisola 

A partire da mercoledì 7 una saccatura in avvicinamento dalla Francia attivava correnti umide meridionali verso la catena Alpina. Una perturbazione, associata alla vasta circolazione depressionaria sulle Isole Britanniche, assicurava alle regioni centro settentrionali significative piogge autunnali (65,6 mm/mq) a suon di temporali. Localmente risultavano violenti e grandinigeni,  associati a nubifragi (Livorno), intense raffiche di vento, esondazione di torrenti (provincia di Como), smottamenti e trombe d’aria (come quella sul lago di Garda che aveva fatto temere gli abitanti della zona).


Con lo spostamento verso Est  della bassa pressione  presente sul canale della Manica, seguivano correnti dai settori settentrionali. Il ritorno dell’anticiclone Atlantico verso le Alpi riportava condizioni di bel tempo: “l’Estate settembrina”. Le temperature registravano un sensibile calo nei valori minimi, ma il soleggiamento  incrementava le medie del periodo.


cartina cromatica che mostra il promontorio dell'anticiclone Nord-Africano

Il tempo restava stabile e soleggiato fino a metà della seconda settimana con un promontorio anticiclonico che si allungava dall’entroterra Africano all’Europa occidentale. Le temperature registravano nuovi aumenti fino a punte di 35°C sulle due Isole maggiori.


Tra mercoledì 14  e venerdì 16, l’alta pressione si ritirava verso Est e correnti sud-occidentali affluivano  verso le Alpi, sospingendo nubi accompagnate da locali precipitazione. Un intenso e prolungato nubifragio colpiva Umbria e le Marche, dalle province di Pesaro, Urbino e fino ad Ancona; a Cantiano e Sassoferrato una valanga d’acqua (400 mm/mq in meno di 36 ore) faceva tracimare fiumi e torrenti allagando le strade, aziende, negozi  e decina di abitazioni al piano terra. Si registravano numerosi gli sfollati, diverse persone disperse e alcune vittime civili.



Cartina cromatica che mostra l'afflusso di aria fredda dal Nord Europa Nel corso del terzo weekend, con l’abbassamento di una saccatura dal nord Europa fino al mar Tirreno, le correnti si disponevano dai settori settentrionali  con l’ingresso del vento da Nord, una decisa diminuzione delle temperature (-7/12°C) e il limite delle nevicate che si portava da 4200 fino a 2000 metri di quota.

L’estate è arrivata al capolinea: dopo le correnti umide sud occidentali, nel corso del secondo weekend (17-18) del mese – scriveva il meteorologo – arriveranno correnti fredde dal nord-Europa. E’ del tutto fisiologico: nella seconda metà del mese di Settembre, le condizioni meteo iniziano a movimentarsi, anticipando di fatto la stagione autunnale ormai alle porte.  Spazio dunque ad una maggiore dinamicità e ad un clima decisamente più consono al periodo, oltre che ad un ritorno delle piogge. Si tratta di una caratteristica tipica del periodo tra la fine dell’Estate e l’inizio dell’Autunno, per via degli imponenti scambi meridiani (masse d’aria) che avvengono su scala emisferica. Infatti, una vasta circolazione depressionaria  centrata sulla Scandinavia metterà in moto correnti d’aria molto fredde che dall’Artico scivoleranno verso Sud, attraversando dapprima il centro Europa, per poi puntare dritte verso l’Italia, proprio nel corso del  weekend”.

L’irruzione fredda giungeva dalla Porta della Bora, riversandosi poi nel bacino del Mediterraneo.
A causa della velocità con cui irrompeva il fronte freddo in quota e dei successivi contrasti termici che si venivano a creare, si attivavano  fenomeni temporaleschi anche intensi a partire da sabato 17 e talora accompagnati da episodi di grandine: a rischio risultavano soprattutto, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, Liguria (specie il Levante), Toscana, Umbria e Marche. In serata le precipitazioni intense interessavano anche il Lazio e Campania.
Giungeva anche  la prima neve sulle Alpi a quote interessanti per la stagione, ovvero sotto i 1900/2000 metri o anche più in basso, con fiocchi che arrivavano fino a 1500 metri in Alto Adige.
Il tutto era accompagnato da un deciso abbassamento delle temperature, specie al Nord e sui settori Adriatici a causa dei venti intensi dai quadranti settentrionali, con i valori termici che si potavano al di sotto delle medie climatiche, scendendo anche di 7/10°C rispetto ad inizio mese“.

Dopo il brusco abbassamento, le temperature rientravano nelle medie stagionali. Inoltre, la persistenza dell'anticiclone Atlantico esteso fino alle Isole Britanniche, manteneva le correnti fresche da Nord-ovest  con bel tempo fino a metà della settimana successiva.
Nella giornata di mercoledì 21, una bassa pressione presente sui Balcani, faceva affluire sulla Pianura Padana aria fresca da Est con formazione di nuvolosità stratificata e deboli piogge (1mm/mq).

Nei due giorni seguenti correnti in quota settentrionali spazzavano il cielo e riportavano bel tempo lungo la fascia Alpina.
Dopo una breve fase anticiclonica, l’ultimo weekend del mese vedeva l’arrivo di una profonda saccatura Atlantica sull’Europa occidentale.

“I modelli matematici, in nostro possesso, non lasciano alcun dubbio,  – scriveva il meteorologo -   a medio termine l'Autunno farà il suo ingresso in sede Mediterranea e  lo farà in grande stile con una perturbazione Atlantica che nel fine settimana riporterà le precipitazioni su tutto il centro nord ed , a inizio della prossima settimana , anche al sud Italia. Una perturbazione Atlantica che da molti mesi mancava alle nostre latitudini  saprà distribuire precipitazioni omogenee su gran parte dello Stivale”.

La circolazione depressionaria in arrivo dall’Iberia, si approfondiva sul mar Tirreno e richiamava correnti umide da Sud-ovest. Le precipitazioni interessavano gran parte delle regioni, ma risultavano particolarmente intense e localmente alluvionali, al Nord-est e al centro-sud della Penisola, dall’Emilia fino alla Campania.
Seguivano correnti secche settentrionali che spazzavano le nubi e assicuravano un gradevole tepore autunnale, nonché generali condizioni di variabilità.

Cartina isobarica che mostra i fronti perturbati in arrivo sulla Penisola.

Sul finire del mese, una vasta circolazione depressionaria con minimo sul Mare del Nord interessa anche il N-Italia. Infatti, nella giornata di giovedì 29, una saccatura raggiungeva la Francia e correnti in quota da Sud-ovest, aggiravano le Alpi accompagnando una perturbazione con nuvole e piogge.
L'afflusso di aria umida ed instabile si intensificava sul Golfo del Leone e isolava un minimo depressionaria destinato a scendere lungo il  mar Tirreno, fino alla Sicilia.





Osservazioni e misure
NUVOLOSITÀ INSOLAZIONE in % PIOGGIA in mm/mq Temporali
gg. sereni gg. variabili gg. coperti media mese media dal 1991 diff. mm mese media dal 1984 media 1959- 1983 n. eventi mese media dal 1980 diff.
12 8 10 ... 47,1 ...% 164,6 144,6 158,1 6 3,7 +2,3
SETTEMBRE '22 : Incremento/deficit pluviometrico dal 01.12.2021 al 30.09.2022= -839,5 mm/mq
TEMPERATURA in °C
media mese media dal 1987 diff. media 1959- 1986 max mese g.no max storica anno min mese g.no min. storica anno
18,44 18,60 -0,16 17,03 30,6 6 33,0 2006 6,4 19 2,5 1995


Creative Commons License

I contenuti di questo sito, salvo diversa indicazione, sono rilasciati sotto una licenza Creative Commons License (...) Tutti i marchi sono proprietà dei rispettivi proprietari