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Statistiche meteorologiche 2022 : AGOSTO

Il mese di Agosto iniziava all’insegna della stabilità. L'anticiclone delle Azzorre si allungava fino alle Alpi con bel tempo estivo, prolungando il periodo caldo e senza piogge.

Cartina cromatica che mostra l'anticiclone Nord-Africano in espansione verso l'Europa centrale
Da mercoledì 3 si spingeva verso Nord l’anticiclone Africano dando via alla 5° fase torrida della stagione estiva.
Infatti, nei giorni seguenti  l'alta pressione si espandeva ulteriormente fino all'Europa orientale ed aria più calda di origine africana raggiungerà le nostre regioni con aumento delle temperature (media di +5°C al di sopra di quelle del periodo il giorno 6) e dell'afa.


Nel corso del weekend (tra sabato  sera e domenica 7),  una perturbazione in transito sull'Europa centrale portava instabilità con temporali anche sul N-Italia. La nostra stazione meteo registrava pochi mm di pioggia, mentre altrove i fenomeni risultavano intensi (violento e torrenziale quello abbattutosi in Val di Fassa, Trentino Alto Adige il giorno 5). La perturbazione era seguita da aria fresca atlantica  che mitigava le temperature roventi.


Agli inizi della seconda settimana, mentre la coda della 1° perturbazione del mese scorreva verso Sud-est interessando le regioni centro meridionali della fascia Adriatica, le correnti fresche atlantiche annunciavano una nuova fase stabile.


Infatti, si registrava un graduale aumento della pressione atmosferica con un promontorio anticiclonico che dall’Atlantico si allungava verso il Mar Baltico. Correnti dai settori settentrionali raggiungevano la regione Padano-Alpina. La residua instabilità atmosferica era limitata a qualche rovescio o temporale locale. Le temperature rientravano nelle medie del periodo, per aumentare nei giorni seguenti.

Cartina cromatica che mostra il flusso di aria fresca in arrivo dai Balcani
A partire dal giorno 12, l'anticiclone Africano risaliva ancora fino a raggiungere la Francia e la regione Alpina con temperature ancora al di sopra delle medie stagionali. Nel contempo, una depressione in evoluzione sui Balcani, spingeva verso la fascia Adriatica una perturbazione (la 2° del mese). L’aria fresca innescava locali temporali di forte intensità (allagamenti in Provincia di Avellino e nell'Agrigentino), mentre continuavano i roghi in Liguria e Friuli Venezia Giulia.


Nella giornata di Ferragosto, l’anticiclone si estendeva ancora dal Mediterraneo al N-Italia assicurando una giornata per lo più soleggiata e stabile. Una perturbazione in transito lungo le Alpi, innescava locali temporali pomeridiani.


Dopo circa 48 ore, l'anticiclone spostava verso Est il suo braccio e una saccatura atlantica si approfondiva sull’Europa occidentale richiamando correnti umide da Sud-ovest verso le Alpi. 
 


Nella giornata del 18 Agosto, la bassa pressione spostava il suo minimo dal Golfo del Leone all’alto Tirreno. Masse d’aria instabile raggiungevano la regione Padano-Alpina da Sud-ovest innescando temporali, localmente intensi e talvolta grandinigeni con forti raffiche di vento.

Cartina cromatica che mostra la depressione sull'Italia centro-meridionaleCon lo spostamento della bassa pressione verso Sud-est, i fenomeni si spostavano sulla fascia Adriatica e risultavano localmente intensi per via delle elevate temperature e del contrasto termico con l'aria fresca atlantica.

Nei giorni seguenti, l’anticiclone atlantico si allungava verso l’Europa occidentale, mentre una bassa pressione si spostava dai Balcani all’Egeo. Correnti dai settori settentrionali raggiungevano la regione Padano-Alpina e assicuravano tempo stabile con giornate soleggiate e asciutte. Dopo un allineamento a quelle medie del periodo, le temperature tornavano a crescere con valori superiori alle medie stagionali.


Si giungeva al quarto weekend del mese. Venerdì 26 Agosto, si registrava il passaggio sul nord Europa e marginalmente sull’Italia, di una perturbazione (la 6° del mese), collegata alla bassa pressione con minimo sulle Isole Britanniche. La coda della perturbazione risultava poco intensa, ma l’afflusso di aria fresca portava variabilità e generava locali rovesci e temporali con le temperature che tornavano prossime ai 30°C.


Nei giorni seguenti e fino a fine mese, mentre l’alta pressione interessava il Mediterraneo, l’Italia settentrionale restava sotto l’influenza di correnti a tratti instabili con persistenza di condizioni di variabilità e l’innesco di locali rovesci.

Anche Agosto chiudeva con un deficit pluviometrico devastante: solo 204 mm/mq da inizio anno meteorologico, contro una media pluriennale di 1064 mm/mq.

Osservazioni e misure
NUVOLOSITÀ INSOLAZIONE in % PIOGGIA in mm/mq Temporali
gg. sereni gg. variabili gg. coperti media mese media dal 1991 diff. mm mese media dal 1984 media 1959- 1983 n. eventi mese media dal 1980 diff.
16
14 1 ... 55,1 ... 24,8 138,3 141,3 7,8 -3,8
AGOSTO '22 : Incremento/deficit pluviometrico dal 01.12.2021 al 31.08.2022 = -859,5 mm/mq (pari a -420%)
TEMPERATURA in °C
media mese media dal 1987 diff. media 1959- 1986 max mese g.no max storica anno min mese g.no min. storica anno
24,92 23,39 +1,53 20,38 37,9 6 38,0 2017 14,3 20 6,5 1995

Col mese di Agosto si archivia la stagione estiva 2022. Estate drammatica dal punto di vista climatico: caldo record, temperature estreme e siccità. Come e più delle precedenti, è risultata un'estate torrida, caratterizzata da ben 6 ondate lunghe e intense di calore, ma soprattutto, carente di precipitazioni.

Responsabile di tutto questo è stato l'anticiclone sub-tropicale che a più riprese (seconda metà di Giugno, gran parte di Luglio, prima e dopo Ferragosto), si è spinto verso Nord. Il soffio caldo sahariano ha fatto impennare le temperature che in alcune località del Sud e della Sicilia hanno toccato i 48°C, riscaldando in misura crescente le acque del Mediterraneo che tende a tropicalizzarsi, come dimostrato dalla crescente presenza di specie algali e animali tipiche dei mari tropicali.

Le depressioni Atlantiche o le correnti fresche dal N-Europa, hanno qualche volta scalfito il muro anticiclonico, ma producendo fenomeni particolarmente violenti, come il nubifragio in Valcamonica del 20 Luglio, le violente grandinata in Trentino Alto Adige e i nubifragi in Abruzzo, Puglia, Calabria e Sicilia di Agosto, per il forte contrasto termico tra la massa d'aria calda stagnante in loco e le fresche correnti in arrivo. Infatti, sono risultate numerose le trombe d'aria e quelle marine lungo le coste, i fenomeni grandinigeni, i nubifragi con conseguenti allagamenti per l'esondazione di torrenti e le frane. Sempre molto intensa è risultata l'attività elettrica.

Come per gli anni precedenti, mentre la fascia Alpina ha registrato una maggiore variabilità per il passaggio sull'Europa centrale di diversi fronti temporaleschi, gran parte della Penisola e soprattutto il Nord, è rimasto al secco con prati e campi che via via sono diventati gialli e polverosi. Alcuni nuclei freschi, in discesa dal nord Europa, hanno concesso un po' di refrigerio mitigando le temperature, donando localmente un po' di pioggia alla terra assetata.

L'estate 2022 ha fatto registrare un trend positivo per le temperature. Infatti, le medie mensili sono risultate superiori a quelle pluriennali e, precisamente, si è passati da +1,85°C di Giugno a +2,63°C di Luglio e +1,53°C di Agosto, mentre le precipitazioni hanno registrato un deficit trimestrale: -52% a Giugno, -92% a Luglio e -82% ad Agosto.

Con riferimento ad alcuni elementi climatici, la temperatura media stagionale ha registrato un incremento di +2,00°C rispetto alla media pluriennale (23,20°C), mentre le precipitazioni stagionali sono diminuite del 73% (104,8 mm/mq contro una media di 392,7 mm/mq); 18 i giorni di pioggia e 16 i temporali.


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