All’inizio di Marzo si registrava la prima vera fase di maltempo di una stagione invernale mai partita. Infatti, l’anticiclone non riusciva a contrastare l’assalto di una profonda depressione atlantica. L’intensa perturbazione ad essa associata assicurava buone precipitazioni e ottime nevicate che raggiungevano gli 800 metri di quota. Le temperature registravano sensibili diminuzioni, portandosi poco al di sotto delle medie stagionali.
Il meteorologo “Finalmente, dopo mesi e mesi di dominio anticiclonico, una profonda depressione Atlantica ha riportato una ventata invernale sulla nostra Penisola. Copiose nevicate sulle Alpi ed abbondanti precipitazioni sulle pianure del centro/nord sono stati gli ingredienti principali di queste ultime 36 ore, meno coinvolto il sud dove i fenomeni sono stati di lieve entità”.
Seguivano correnti da Nord-ovest che alternavano passaggi perturbati (poco significativi) ad episodi di favonio, una variabilità primaverile che durava fino a domenica 8.
All’inizio dalla seconda settimana, tornava a dominare prepotentemente l’anticiclone delle Azzorre che, supportato da quello sub-tropicale, raggiungeva anche il nord Europa e stabilizzava il tempo, ostacolando e dissolvendo tutte le perturbazioni atlantiche.
In prossimità del secondo weekend, mentre sulle regioni meridionali insisteva il bel tempo, il Nord era attraversato da una nuvolosità inizialmente stratificata.
Nella giornata di sabato 12/3 si registrava il transito di un rapido fronte freddo con precipitazioni a carattere sparso e nevicate sulle Alpi oltre i 1200 metri, per l’attivazione di correnti umide sud occidentali.
Seguiva una rimonta anticiclonica su tutto il bacino del Mediterraneo e gran parte dell’Europa, che si protraeva fino all’equinozio di primavera, con clima mite e temperature ben al di sopra delle medie stagionali (22,1°C domenica 11/3 e 21,9°C giovedì 19/3).
“In questi giorni, diceva il meteorologo, stiamo vivendo una situazione di chiaro stampo primaverile, ma non illudiamoci troppo, infatti, dall’inizio della prossima settimana avremo il classico “ colpo di coda invernale” causato dall’arrivo di correnti fredde dell'est Europa. Il primo effetto sarà ovviamente il drastico calo delle temperature su tutto il centro nord (previsto tra il 23 ed il 24 marzo), unitamente ad un notevole rinforzo dei venti da Est. Secondo aspetto molto rilevante, se non avremo mutamenti, sarà l'arrivo di nevicate a quote prossime la pianura su Romagna e gran parte del versante Adriatico.”
Come previsto, domenica 22/3 si registrava un’inversione di rotta. Infatti, la discesa da Nord-est di una depressione di origine Siberiana, causava un significativo abbassamento delle temperature (fino a -6°C la diminuzione della media giornaliera) ed addensamenti su Alpi, Prealpi e alta pianura, ma con fenomeni di modesta consistenza, mentre rovesci e nevicate fino a quote collinari interessavano tutta la fascia Adriatica.
NUVOLOSITÀ | INSOLAZIONE in % | PIOGGIA in mm/mq | NEVE | ||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
gg. sereni | gg. variabili | gg. coperti | media mese | media dal 1991 | diff. | mm mese | media dal 1984 | media 1959 - 1983 | cm mese | media dal 1980 | gg. con neve |
12 |
8 |
11 |
35,4 | 46,0 | -10,6% | 70,6 | 86,2 | 140,2 | 0,0 | 0,9 | 0 |
MARZO'20 : Incremento/deficit pluviometrico dal 01.12.2019 al 31.03.2020 = -77,5 mm/mq | |||||||||||
TEMPERATURA in °C | |||||||||||
media mese | media dal 1987 | diff. | media 1959 - 1986 | max mese | g.no | max storica | anno | min. mese | g.no | min. storica | anno |
8,55 | 9,29 | -0,74 | 7,31 | 22,1 | 11 | 29,0 | 2005/14 | -2,2 | 26 | -9,5 | 2005 |