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Statistiche meteorologiche 2020 : LUGLIO

cartina cromatica che mostra l'area depressionaria in arrivo sulle regioni settentrionali
Nei primi giorni di Luglio cedeva la struttura anticiclonica presente sul Mediterraneo e la Penisola era attraversata da una perturbazione temporalesca.
Fenomeni localmente intensi interessavano il 1° luglio le regioni settentrionali per poi estendersi, nei giorni successivi, alla fascia Adriatica e Appennino centro-meridionale. L’aria fresca atlantica produceva una significativa diminuzione delle temperature su gran parte delle regioni.
Seguiva l’estensione dell’anticiclone delle Azzorre verso l’Europa centrale e l’Italia con stabilizzazione del tempo.


cartina cromatica che mostra l'irruzione di aria fredda dal nord Europa verso la fascia adriatica
Nella giornata del 6 luglio, sull’Europa centrale transitava una saccatura di aria fresca che puntava verso la fascia Adriatica e la Costa Dalmata. Si intensificavano i venti di Bora e la Pianura Padana era spazzata da intense raffiche di foehn.

Seguiva una nuova rimonta anticiclonica con incremento delle temperature.





cartina isobarica cromatica che mostra la coda della perturbazione in transito sull'Europa

Tra venerdì 10 e sabato 11 transitava tra la Manica e la Danimarca un vortice depressionario che sospingeva un fronte freddo verso nord-est. La coda della perturbazione interessava la Lombardia orientale e il Triveneto con intensi fenomeni temporaleschi, localmente grandinigeni, accompagnati da intense raffiche di vento.



Dopo il secondo weekend di luglio, ritornava verso le Alpi l’anticiclone Atlantico supportato nei giorni seguenti da quello sub-tropicale, con giornate stabili e tanto sole:  la classica fase estiva di luglio. Le temperature crescevano di giorno in giorno fino a raggiungere punte di 33-34°C sulle regioni settentrionali, mentre qualche grado in più interessava il centro Sud della Penisola.

mappa satellitare Europea in cui č visibile la grossa nube temporalesca in formazione sul Varesotto

La fase calda subiva un brusco arresto nella prima mattinata di venerdì 24, quando un’intensa perturbazione atlantica attraversava nel giro di 24 ore tutte le regioni settentrionali (53 mm/mq in un’ora e mezza).  Il forte contrasto termico tra l’aria fresca in arrivo e quella piuttosto calda al suolo, innescava intensi fenomeni temporaleschi grandinigeni.

Con l’arrivo di aria fresca atlantica le temperature registravano significative diminuzioni  (17°C alle 8.30 del 24 contro i quasi 22 °C del giorno prima alla stessa ora; la città di Milano era violentemente colpita dalle precipitazioni con allagamenti ed esondazione del fiume Seveso).





cartina cromatica che mostra l'espansione verso l'Europa centrale dell'anticiclone sub.tropicale Africano


Il giorno seguente ritornava ad espandersi l’alta pressione Nord africana che stabilizzava il tempo fino a fine mese, ma faceva schizzare le temperature oltre i 35°C al centro-sud  della Penisola (38-39°C in Sardegna) , mentre alcune aree interne della Pianura Padana erano ostaggio del fenomeno afa.








Osservazioni e misure
NUVOLOSITÀ INSOLAZIONE in % PIOGGIA in mm/mq Temporali
gg. sereni gg. variabili gg. coperti media mese media dal 1991 diff. mm mese media dal 1984 media 1959- 1983 n. eventi mese media dal 1980 diff.
17 12 2 55,4 53,8 +1,6% 100,4 102,3 113,1 8 8,2 -0,2
LUGLIO '20 : Incremento/deficit pluviometrico dal 01.12.2019 al 31.07.2020 = -125,3 mm/mq
TEMPERATURA in °C
media mese media dal 1987 diff. media 1959-1986 max mese g.no max storica anno min mese g.no min. storica anno
23,53 24,31 -0,78 21,37 34,5 31 37,0 2006 11,0 24 8,5 2000


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