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Statistiche meteorologiche 2020 : AGOSTO


Cartina cromatica che mostra il vortice ciclonico presente sulla Penisola

I primo giorno di Agosto coincideva col picco anticiclonico di matrice sub-tropicale della seconda ondata di calore (con punte di 38-39°C su Sardegna e regioni centro meridionali della Penisola), che aveva caratterizzato l’ultima settimana del mese precedente.



Nella serata di domenica 2, sulle regioni settentrionali si registrava l’irruzione di una massa d’aria atlantica che generava un vortice depressionario. Esso attraversava la Penisola nei giorni seguenti, con fenomeni localmente intensi (violente raffiche di vento e grandinate colpivano l’Alessandrino e la Valtellina) e una decisa diminuzione delle temperature. 




Cartina cromatica che mostra il vortice ciclonico presente sulla Penisola
Nei giorni seguenti, il vortice depressionario che aveva richiamato aria più fresca e secca da Nord, si allontanava verso il mar Ionio, mentre l’alta pressione N-Africana si estendeva nuovamente verso l’Europa occidentale, mantenendo condizioni di bel tempo estivo anche sul nord Italia, per tutta la settimana seguente. Le temperature tornavano ad aumentare, ma in modo più contenuto perché le masse di aria calda restavano a Nord della catena Alpina.



Il secondo weekend era caratterizzato da cielo sereno e temperature superiori alle medie del periodo. Un promontorio anticiclonico di matrice nord Africano si estendeva sul Mediterraneo ed Europa centro-occidentale. Graduale afflusso di aria calda e umida creava situazioni di afa, mentre aumentava l’instabilità atmosferica con temporali pomeridiani che interessavano la fascia Alpina.



Cartina cromatica che mostra il promontorio anticiclonico di matrice sub-tropicale presente sulla Penisola
Si giungeva così al Ferragosto, giornata caratterizzata da cielo limpido e soleggiato. L’anticiclone si spingeva fino al mare del Nord e favoriva un incremento delle temperature di 3-4 °C oltre le medie stagionali.

Nella settimana successiva, come solitamente accade nella seconda metà del mese, si registrava un aumento dell’instabilità atmosferica sulle regioni settentrionali, per infiltrazioni di aria umida atlantica. Il resto della Penisola restava sotto il dominio anticiclonico di matrice Africana i cui massimi si trovavano in prossimità delle regioni centro-meridionali.

Le temperature continuavano ad essere oltre le medie del periodo su tutta la Penisola con valori molto elevati al centro-sud, dove si raggiungevano facilmente i 38°C. La nuova ondata calda estiva raggiungeva il picco massimo tra venerdì 21 e sabato 22 agosto con temperature che in Sardegna e aree meridionali raggiungevano i 40°C.


Cartina cromatica che mostra il vortice ciclonico presente sulla Penisola Domenica 23 aumentava l’instabilità atmosferica sulle Alpi, Lombardia orientale e nord est con rovesci e temporali anche di forte intensità, mentre sulle regioni meridionali non si registrava alcuna variazione significativa.

All’inizio dell’ultima settimana entravano fresche correnti settentrionali che favorivano la diminuzione delle temperature su tutte le regioni. Seguiva un temporaneo aumento della pressione che favoriva 72 ore all’insegna del bel tempo, ma sul finire della settimana si registrava la prima fase di stampo autunnale. Infatti, il brusco peggioramento era favorito da una circolazione depressionaria che si allungava dalla Scandinavia alla Penisola Iberica e richiamava correnti umide da Sud-ovest. Queste alimentavano una forte ondata di maltempo e lo sbarramento Alpino accentuava le precipitazioni lungo i rilievi. Una sequenza di temporali con grandine e intense raffiche di vento, trombe d’aria e allagamenti investiva tutte le regioni settentrionali (l'esondazione di un torrente provocava una vittima civile in val Veddasca), mentre la neve scendeva fino a quota 2000 m e le temperature registravano un netto calo.

Sul finire del mese, l’ondata di maltempo interessava anche le regioni centrali, mentre quelle meridionali restavano al margine, pur beneficiando di una progressiva riduzione delle temperature, dopo 48 ore di intense e roventi raffiche di scirocco.

Osservazioni e misure
NUVOLOSITÀ INSOLAZIONE in % PIOGGIA in mm/mq Temporali
gg. sereni gg. variabili gg. coperti media mese media dal 1991 diff. mm mese media dal 1984 media 1959- 1983 n. eventi mese media dal 1980 diff.
9
19 3 52,8 55,2 -2,4 119,0 138,3 141,3 7,9 -1,9
AGOSTO '20 : Incremento/deficit pluviometrico dal 01.12.2019 al 31.08.2020 = -144,3 mm/mq
TEMPERATURA in °C
media mese media dal 1987 diff. media 1959- 1986 max mese g.no max storica anno min mese g.no min. storica anno
23,50 23,40 +0,10 20,38 35,2 1 38,0 2017 12,7 31 6,5 1995

Col mese di Agosto si archivia la stagione estiva 2020. Come per le precedenti, anche quella di quest'anno ha registrato alcune fasi con temperature superiori alle medie stagionali. 

Responsabile di tutto questo è stato l'anticiclone sub-tropicale che a più riprese (fine Giugno, fine Luglio ed ancora per due volte in Agosto), si è spinto verso Nord. Il soffio caldo sahariano ha fatto impennare le temperature di mezza Europa, riscaldando in misura crescente le  acque del Mediterraneo che tende a tropicalizzarsi, per via della crescente presenza di specie faunistiche tipiche dei mari tropicali.

Le depressioni atlantiche hanno scalfito a più riprese il muro anticiclonico, ma producendo fenomeni particolarmente violenti (per il forte contrasto termico tra la massa d'aria calda stagnante in loco e le fresche correnti in arrivo). Infatti, sono risultate numerose le trombe d'aria e quelle marine lungo le coste, i fenomeni grandinigeni, i nubifragi con conseguenti allagamenti per l'esondazione di torrenti (nei comuni di Cuvio e Cuveglio in Giugno e la città di Milano in Luglio) e le frane (nei comuni di Laveno e Gavirate). Sempre molto intensa è risultata l'attività elettrica.

Come per lo scorso anno, mentre la fascia Alpina ha registrato una maggiore variabilità per il passaggio sull'Europa centrale di diversi fronti temporaleschi, gran parte della Penisola e particolarmente il Sud, ha goduto di maggiore stabilità. Alcuni nuclei freddi, in discesa dal nord Europa, hanno concesso un po' di refrigerio mitigando le temperature e donando un po' di pioggia alla terra assetata,  ruscelli e torrenti rinsecchiti e laghi a livello minimo.

L'estate 2020 ha fatto registrare un trend negativo per le temperature. Infatti, le medie mensili sono risultate inferiori a quelle pluriennali e, precisamente, si è passati da -1,49°C di Giugno e -0,78°C di Luglio,  a + 0,10°C di Agosto, mentre le precipitazioni hanno registrato un significativo incremento, +44% a Giugno, mentre sono risultate inferiori alle media sia a Luglio -2% che in Agosto, -14% .

Con riferimento ad alcuni elementi climatici, la temperatura media stagionale ha registrato un deficit di -0,72°C rispetto alla media pluriennale (23,22°C), mentre le precipitazioni stagionali sono aumentate  dell' 11% (427,4 mm/mq contro una media di 385,2 mm/mq); 36 i giorni di pioggia e 17 i temporali, di cui uno con grandine.


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