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Statistiche meteorologiche 2018 : APRILE

Immagine cromatica che mostra la depressione atlantica in arrivo dall'Atlantico
Il 1° aprile, coincidente con la festività Pasquale, riportava il sole e un piacevole tepore primaverile. Ma una stabilità atmosferica di breve durata.

Infatti, il giorno 3 entrava nel bacino del Mediterraneo la prima depressione atlantica e la perturbazione ad essa associata che assicurava le prime piogge primaverili a diverse regioni, partendo da quelle centro-settentrionali. Le temperature registravano un significativo aumento, in particolar modo sulle regioni meridionali, dove qualcuno approfittava per il primo bagno di stagione al mare.


Seguiva una fase di stabilità atmosferica. Infatti, dal 7 aprile una zona di alta pressione di matrice sub-tropicale si estendeva sull’Italia assicurando un deciso rialzo termico e un secondo weekend all’insegna del sole e clima primaverile.



Cartina cromatica che mostra la profonda depressione in arriva nel bacino occidentale del Mediterraneo

Però, come era accaduto in marzo, alla fase anticiclonica seguiva, nel corso della settimana, un primo vortice depressionario atlantico che assicurava copiose precipitazioni sulle regioni centro-settentrionali. Ad esso seguiva un secondo vortice che scendeva fin sulle coste di Algeria e Tunisia, instabilizzando il tempo delle due Isole maggiori e delle regioni meridionali durante il terzo fine settimana.

Come registravano le notizie di cronaca, il vortice richiamava intense correnti sciroccali che risucchiavano pulviscolo e granelli di sabbia dall’entroterra algerino e tunisino verso la Sicilia, Calabria, Campania, Puglia, l’Abruzzo e il Molise.






Mentre l’instabilità persisteva al centro-sud con temporali pomeridiani sull’Appennino centro-meridionale, fino a completo colmamento dell’area depressionaria, al nord il tempo si stabilizzava per l’azione di un robusto campo anticiclonico (definito dai media “Apollo”).

Immagine cromatica che mostra l'estensione del promontorio anticiclonico di matrice Africana sull'Italia e l'Europa centrale.
Infatti, posizionato sull’Africa settentrionale, col passare dei giorni migrava con un braccio dal Marocco verso la Penisola Iberica, raggiungendo la Francia e la Germania, mentre un secondo braccio risaliva dalla Libia verso la Grecia e la Penisola Balcanica per ricongiungersi col primo.

Da giovedì 19 il campo anticiclonico si consolidava sull'Europa centrale conquistando progressivamente il territorio italiano da nord verso sud e assicurava un clima decisamente primaverile e, per qualche giorno, di inizio estate. Esso durava per circa 15 giorni e l’intenso soleggiamento faceva impennare le temperature che superavano di ben 8°C (il giorno 20), le medie del periodo.
 
Sul finire del mese (a partire da sabato 28), si assisteva ad un lento indebolimento dell’alta pressione per l’arrivo di correnti umide sud occidentali e, nei giorni seguenti, si registrava il passaggio di corpi nuvolosi che interessavano il Nord e l’Appennino settentrionale con fenomeni temporaleschi localmente intensi. Le temperature registravano sensibili diminuzioni, ma il mese si concludeva con valori medi superiori a quelli stagionali.

Osservazioni e misure
NUVOLOSITÀ INSOLAZIONE in % PIOGGIA in mm/mq Temporali
gg. sereni gg. variabili gg. coperti media mese media dal 1991 diff. mm mese media dal 1984 media 1959- 1983 n. eventi mese media dal 1980 diff.
10 11 9 43,2 40,5 +2,7 106,2 162,8 147,0 2 2,1 -0,1
APRILE '18 : Incremento/deficit pluviometrico dal 01.12.2017 al 30.04.2018 = -23,8 mm/mq
TEMPERATURA in °C
media mese media dal 1987 diff. media 1959 - 1986 max mese g.no max storica anno min mese g.no min. storica anno
15,44 13,18 +2,27 11,20 31,0 21 33,2 2011 0,0 2 -3,5 2003

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