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Statistiche meteorologiche 2014 : MARZO

La depressione d'Islanda scende verso il bacino del Mediterraneo

Il mese di Marzo veniva salutato dalla prima perturbazione atlantica a cui seguiva un nucleo di aria fredda in discesa dall'Islanda. Giunto nel bacino del Mediterraneo, esso dava vita ad un profondo vortice ciclonico che interessava tutta la Penisola per alcuni giorni con piogge diffuse e localmente intense, mareggiate lungo le coste e abbondanti nevicate su Alpi e Appennini (anche a quote collinari, 500/600 metri su Piemonte, Lombardia e Sardegna).

Il notevole contrasto termico (aria mite al suolo e aria fredda in quota), innescava violenti temporali che percorrevano l'Italia da nord a sud accompagnati da fenomeni grandinigeni.



L'antiicclone delle Azzorre riconquista l'Europa centrale e il bacino del MediterraneoFinalmente, a partire dal 6 marzo, l'anticiclone delle Azzorre prendeva vigore invadendo tutta l'Europa centrale e confinava le perturbazioni atlantiche a latitudini più elevate. Iniziava così un periodo di stabilità atmosferica con cielo sereno e soleggiato. Le temperature tornavano ai valori stagionali e, col passare dei giorni, le superavano, annunciando l'arrivo della stagione primaverile.


Nei giorni seguenti il promontorio anticiclonico azzorriano si saldava con l'alta pressione presente sulla Russia. Ciò determinava la stabilizzazione del tempo, ma l'arrivo di correnti fresche orientali verso la Penisola, dava vita a qualche brinata di primo mattino sulle pianure del nord e instabilità lungo la fascia adriatica.

Con l'inizio della seconda decade la campana anticiclonica raggiungeva il suo massimo vigore e  regalava sole e temperature miti ad oltranza, con valori che superavano di alcuni gradi quelli stagionali. Dopo la forsizia, esplodevano le gemme delle camelie,fiorivano peschi e ciliegi e le bordure di narcisi rallegravano la vista.

La depressione d'Islanda scende per la seconda volta verso il bacino del MediterraneoLa fase anticiclonica si esauriva con l'avvio della primavera astronomica, a conferma di una stagione di transizione caratterizzata dall'alternarsi di fasi perturbate a periodi di stabilità atmosferica e buon soleggiamento.

Infatti, come avevano anticipato i modelli matematici, a partire da sabato 22 marzo si assisteva ad un vero e proprio attacco “invernale” da parte delle depressioni atlantiche, passando, nel giro di 24 ore, da una situazione primaverile ad uno scenario di fine inverno.

La depressione d'Islanda scendeva di latitudine e un nucleo di aria fredda polare invadeva il bacino del Mediterraneo. Le correnti atlantiche si facevano strada verso est e pilotavano verso le regioni settentrionali la prima perturbazione di primavera.

Tornava così la pioggia al nord, mentre nel corso della giornata successiva le precipitazioni si estendevano alla Sardegna, Toscana, Emilia, Umbria e Lazio. Le temperature  registravano un brusco abbassamento e al nord la quota neve scendeva a 700/800m circa.

Seguiva una settimana all'insegna dell’instabilità per via di una zona depressionaria alimentata da aria fredda proveniente dall’Europa settentrionale, mentre gli ultimi giorni del mese registravano un nuovo aumento della pressione atmosferica e il ritorno a condizioni di stabilità.

Niente di anomalo, come si diceva, trovandoci nel classico periodo di transizione tra due stagioni. Pertanto, risultava abbastanza naturale assistere a fenomeni di elevato contrasto conseguenti al "titanico" confronto tra . l'anticiclone Mediterraneo e le profonde depressioni atlantiche.








Osservazioni e misure
NUVOLOSITÀ INSOLAZIONE in % PIOGGIA in mm/mq NEVE
gg. sereni gg. variabili gg. coperti media mese media dal 1991 diff. mm mese media dal 1984 media 1959 - 1983 cm mese media dal 1980 gg. con neve
14 10 7 50,5 45,3 +5,2% 88,6 77,3 140,2 0,0 0,8 0
MARZO'14 : Incremento/deficit pluviometrico dal 01.12.2013 al 31.03.2014 = +538,0 mm/mq
TEMPERATURA in °C
media mese media dal 1987 diff. media 1959 - 1986 max mese g.no max storica anno min. mese g.no min. storica anno
10,89 9,47 +1,42 7,31 29,0 17 29,0 2005 0,5 5 -9,5 2005