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Statistiche meteorologiche 2013 : LUGLIO

cartina cromatica isobarica europea dell'area anticiclonica
Passata la fase fresca e instabile che aveva caratterizzato l'ultima decade del mese precedente, con l'avvio del mese di Luglio prendeva il via “la classica estate Mediterranea”.


L'anticiclone delle Azzorre, latitante negli ultimi anni, si estendeva verso l'Europa centrale e assicurava venti giorni di tempo stabile e soleggiato.


Le temperature raggiungevano valori di 31-33°C mentre il tasso di umidità oscillava tra il 30 e il 40% senza alcun fenomeno “afa”.





mappa delle precipitazioni sulla Penisola


Nella prima decade la nostra Penisola beneficiava solo parzialmente del regime anticiclonico; infatti, dal bordo orientale si registrava il ritorno di aria fresca  in quota, che dava luogo a instabilità pomeridiana lungo la catena alpina e dorsale appenninica, con locali temporali, acquazzoni, colpi di vento e grandinate (sulla costa di Manduria - TA, un fulmine falciava un bambino e causava gravi lesioni al suo cuginetto).





cartina isobarica che mostra l'espansione verso est dellanticiclone delle Azzorre
La seconda decade non era meno favorevole della prima. Infatti, si consolidava nuovamente l'anticiclone delle Azzorre e proseguiva l'estate Mediterranea, con brevi temporali pomeridiani sulle zone montuose e bellissime giornate lungo le coste.



Le temperature restavano nei valori medi del periodo mentre qualche fenomeno afoso si registrava nei grossi centri urbani, ma ben poca cosa rispetto a quelli degli anni precedenti (2003 – 2005).






la mappa mostra il vortice depressionario in discesa sulle isole britanniche La circolazione depressionaria dei giorni 16 e 17 interessava la fascia alpina di Piemonte e Lombardia con qualche sconfinamento in pianura, ma i fenomeni risultavano di modesta intensità.

Nei giorni seguenti l'anticiclone delle Azzorre restava ancorato saldamente alle Isole Britanniche e assicurava alla nostra Penisola un'estate calda, ma gradevole, anche se a tratti rovinata da temporali che si manifestavano solitamente nelle ore pomeridiane e serali sull'arco alpino e lungo la dorsale Appenninica.
“…eccoci ormai giunti alla metà del mese di luglio e l’estate procede assolutamente in modo naturale verso il mese di agosto – diceva il meteorologo - . Se escludiamo i fenomeni di instabilità che, nei giorni scorsi, hanno interessato alcune zone del paese l’alta pressione delle Azzorre sta favorendo un periodo veramente gradevole”.


cartina cromatica isobarica che mostra l'espansione verso nord dell'anticiclone nord-africano
Dopo il passaggio di un intenso fronte temporalesco associato ad una violenta grandinata che in alcune zone della Lombardia imbiancava il suolo, nel corso della terza decade il campo barico si rinforzava ulteriormente e la discesa di una saccatura atlantica fin sulle coste del Portogallo, favoriva la risalita di aria calda e umida dall'entroterra Algerino verso la barriera alpina.


Si estendeva sul bacino del Mediterraneo e fino all'Europa centrale, il tanto temuto anticiclone sub-tropicale e iniziava la terza e più acuta fase calda della stagione estiva, denominata dai mass media “Caronte”. Mentre si riduceva l'instabilità sull'arco Alpino e fascia appenninica, le temperature crescevano di diversi gradi (34-36°C in pianura Padana), fino a raggiungere picchi di 39-40°C su Sardegna, Emilia, Toscana, Lazio, Sicilia, Puglia e in diversi centri urbani si intensificava il fenomeno “afa” a causa dell’elevato tasso di umidità. Scattava un'allerta meteo che raggiungeva la fase acuta domenica 28.


mappa cromatica delle precipitazioni associate al fronte temporalesco a nord dell'arco alpinoIl giorno seguente, un fronte temporalesco in viaggio a nord dell'arco Alpino favorirà l'arrivo di temporali su diverse regioni settentrionali. Infatti, fin dalle prime ore della mattinata, imponenti cellule temporalesche invaderanno i settori alpini e prealpini raggiungendo localmente le pianure del Piemonte occidentale, Lombardia e Veneto.

Su tali zone si scatenavano fenomeni anche violenti con episodi grandinigeni,  forti colpi di vento e trombe d'aria. Localmente alcuni rovescio raggiungevano anche le zone interne della Toscana ed entroterra Ligure. Sulle restanti regioni persisteva il bel tempo e il caldo intenso. Le temperature registravano un brusco calo al nord, ma restavano invariate al centro e al sud.

Il mese si concludeva all'insegna di correnti di aria fresca settentrionali che mitigavano le alte temperature, riducendo il carico di umidità atmosferica su gran parte della Penisola e indicavano una nuova espansione verso est dell'anticiclone Azzorriano.

Osservazioni e misure
NUVOLOSITÀ INSOLAZIONE in % PIOGGIA in mm/mq Temporali
gg. sereni gg. variabili gg. coperti media mese media dal 1991 diff. mm mese media dal 1984 media 1959- 1983 n. eventi mese media dal 1980 diff.
19 9 3 55,8 54,8 +1% 74,8 104,6 113,1 6 6,3 -0,3
LUGLIO '13 : Incremento/deficit pluviometrico dal 01.12.2012 al 31.07.2013 = -48,2 mm/mq
TEMPERATURA in °C
media mese media dal 1987 diff. media 1959-1986 max mese g.no max storica anno min mese g.no min. storica anno
25,37 24,13 +1,24 21,37 35,2 27 37,0 2006 13,2 1 8,5 2000


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