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Statistiche meteorologiche 2013 : AGOSTO


cartina cromartica isobarica che mostra l'espansione anticiclonica verso la Penisola

Per gran parte della prima decade di Agosto si ripeteva lo stesso scenario del mese precedente: affondo depressionario sul Portogallo e richiamo di aria molto calda dal Marocco verso la nostra Penisola e l'Europa centrale.


Quindi, fase anticiclonica di matrice nord-africana con temperature oltre i 35°C, assenza di nuvolosità, “afa” in aumento nei grandi centri urbani e aumento del pericolo di siccità per le regioni centro-meridionali.




mappa delle precipitazioni sille regioni settentrionaliIl clima stabile e particolarmente caldo (denominato dai media “Stige”), si protraeva fino al giorno 8, quando una saccatura atlantica spingeva verso est un fronte temporalesco.

Ancora una volta, per via del notevole contrasto termico tra l'aria calda al suolo e l'aria fresca in arrivo, si assisteva ad un'intensa fase elettrica e a fenomeni violenti e grandinigeni con rovesci di pioggia e trombe d'aria che spazzavano le regioni settentrionali, per estendersi successivamente a quelle centrali, mentre al sud la massa di aria fresca smorzava il caldo torrido.


Nei giorni seguenti la massa di aria fresca scendeva di latitudine smorzando la canicola che attanagliava le  regioni centro meridionali (le cui temperature avevano, ancora una volta, toccato i 45°C), ma venivano a mancare le sospirate piogge.
Si concludeva, così, la terza ondata calda della stagione estiva che aveva fatto boccheggiare da nord a sud grandi e piccoli.

Le correnti fresche atlantiche annunciavano una nuova espansione verso est dell'anticiclone delle Azzorre. Infatti, anche la seconda decade di agosto era favorita da tempo stabile e soleggiato, ma con temperature nei valori medi stagionali.

Dopo il passaggio di un fronte temporalesco, proveniente da nord-est, che alla vigilia di ferragosto interessava con locali fenomeni la catena alpina e parte della fascia adriatica, nei giorni seguenti l'anticiclone azzorriano riprendeva vigore e la stagione estiva assicurava a tutte le regioni un gradevole clima temperato mediterraneo e una splendida giornata a ferragosto.

mappa delle precipitazioni sulla PenisolaNel corso della terza decade una fredda saccatura atlantica scendeva di latitudine e attivava un vortice ciclonico che per diversi giorni stazionava sull'Europa centrale, coinvolgendo la Pianura Padana. Un intenso fronte temporalesco ad esso associato dava via a fenomeni intensi da nord a sud, col ripetersi di trombe d'aria (come quella di Santa Severa, sul litorale romano), violente grandinate (come quella nei pressi di Torino), intensi rovesci di pioggia e mareggiate lungo le coste.


 
Non risultano al momento feriti. La tromba d'aria, arrivata dal mare, ha devastato barche, sradicato alberi e scardinato pali della luce, trasportando lettini da mare e pezzi delle imbarcazioni nelle strade circostanti”.
Chicchi di grandine che ammaccano carrozzerie e crepano parabrezza delle auto”.
L'estate sembra un miraggio, temporali, grandine, trombe d'aria stanno interessando gran parte delle regioni. La neve è tornata sulle cime delle Alpi, al centro-nord le temperature sono al di sotto delle medie stagionali, insomma la classica tempesta di fine estate”.

cartina cromatica isobarica dell'espansione verso l'Europa centrale dell'anticiclone delle Azzorre
Memori che “dopo la tempesta arriva la quiete”, il mese di agosto si concludeva all'insegna della stabilità per le regioni centro settentrionali. Infatti, il vortice ciclonico si colmava, mentre l'anticiclone delle Azzorre riconquistava l'Europa centrale e la nostra Penisola.


Le regioni meridionali e la Sicilia erano, invece, interessate da fenomeni temporaleschi associati  a una goccia fredda che dalle Baleari si spostava verso est.
Dopo la sensibile diminuzione dei giorni precedenti, le temperature rientravano nei valori medi stagionali.

Osservazioni e misure
NUVOLOSITÀ INSOLAZIONE in % PIOGGIA in mm/mq Temporali
gg. sereni gg. variabili gg. coperti media mese media dal 1991 diff. mm mese media dal 1984 media 1959- 1983 n. eventi mese media dal 1980 diff.
18 9 4 61,3 55,9 +5.4% 45,0 140,8 141,3 4 6,5 -2,5
AGOSTO '13 : Incremento/deficit pluviometrico dal 01.12.2012 al 31.08.2013 = -144,1 mm/mq
TEMPERATURA in °C
media mese media dal 1987 diff. media 1959- 1986 max mese g.no max storica anno min mese g.no min. storica anno
23,78 23,33 +0,45 20,38 35,6 4 37,5 2003 13,2 1 6,5 1995

Col mese di agosto archiviamo la stagione estiva 2013 e nel fare un bilancio della stessa, si dovrà riconoscere che sono state fugate tutte le previsioni pessimistiche che da più parti, sul finire di maggio, la davano per "fredda e piuttosto instabile per gran parte dell'Europa".

Al contrario, è tornato a dominare sulla scena europea l'anticiclone delle Azzorre, assicurando tempo stabile e soleggiato, ma clima caldo-temperato e gradevole, con temperature massime che non superano i 32/33°C, mentre l'anticiclone nord-africano, spauracchio degli ultimi anni, ha puntato verso l'Europa solo tre volte e con fasi brevi, anche se particolarmente calde e afose.

Per gran parte di giugno, luglio e agosto l'azzorriano ha assicurato un cielo insolitamente limpido e soleggiato esaltando le peculiarità della stagione estiva, ma a scapito delle precipitazioni che sono risultate scarse (lo dimostrano la prematura caduta delle foglie di ciliegi, ippocastani, platani, castagni, ... e la modesta crescita del mais), ma associate a fenomeni temporaleschi localmente intensi e violenti.

Con riferimento ad alcuni elementi climatici, la temperatura media stagionale ha registrato un incremento di 0,71°C rispetto alla media pluriennale (23,06°C), mentre le precipitazioni stagionali hanno accusato una riduzione del 57%.


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