La profonda depressione giunta sul Mediterraneo sul finire di Ottobre produceva effetti devastanti nei primi giorni di Novembre con piogge intense e diffuse su gran parte delle regioni e copiose nevicate su Alpi e Appennino fino a 1400 metri di quota.
Lunedì 1° novembre gran parte della Penisola si trovava sotto una spessa coltre di nubi ed era funestata da precipitazioni estese e torrenziali che mettevano in ginocchio la provincia di Massa Carrara, il Vicentino e, a seguire, la Calabria; frane, smottamenti, esondazioni, e alcune vittime civili, facevano intervenire l'Esercito e squadre di Volontari a sostegno della Protezione Civile.
“…stiamo vivendo un periodo abbastanza dinamico, l'alta pressione e le depressioni si alternano sulla nostra Penisola ad intervalli molto regolari” – scriveva E. Buonaguidi - … per ora andremo avanti con temperature accettabili per la stagione. Una stagione che sta rispecchiando i canoni autunnali senza strappi vistosi”.
Dopo una brevissima pausa, a distanza di appena una settimana, la Penisola era investita da una profonda depressione in arrivo dalla Francia a cui si accompagnava ad un intenso peggioramento delle condizioni meteo e la diminuzione delle temperature.
Il brusco e profondo vuoto pressorio (955 hPa) creava un situazione di allarme per molte zone del Paese a causa delle forti mareggiate che colpivano le coste tirreniche e le intense precipitazioni che interessavano la Campania e il nord est. La quota neve scendeva fino a 1000 metri (2 cm a Campo dei Fiori).
Nei giorni seguenti la depressione scendeva lentamente verso sud-est fino a raggiungere la Tunisia per poi transitare verso est.
Seguiva una breve fase anticiclonica stabile e mite fino al termine della seconda settimana. Ma, già il lunedì successivo, si faceva strada da ovest una nuova circolazione depressionaria con annessa perturbazione atlantica che produceva fenomeni intensi e diffusi (la quota neve che si abbassava fino a 1400-1500 metri sulle Alpi e 1700m sull'Appennino settentrionale), mentre le temperature registravano una lieve diminuzione.
Ancora una breve intervallo con un timido sole che sembrava scomparso dai cieli della Lombardia e, sul finire della seconda decade, la Penisola era interessata dall'ennesima perturbazione atlantica autunnale.
Infatti, un'impennata dell'anticiclone azzorriano verso il nord Europa, determinava la discesa di aria polare marittima inserita in un sistema depressionario con un un minimo che si posizionava tra sabato 20 e domenica 21 sulle coste francesi.
In tale contesto, si attivava il richiamo di intense correnti umide sciroccali verso la catena alpina con piogge estese e continue (una intensa grandinata interessava l’isola di Capri) che interessavano domenica 21 novembre (per la 9° domenica consecutiva) le regioni centro settentrionali, mentre la quota neve scendeva fino a 1200 metri di quota sull'arco alpino.
Muovendosi in direzione sud-est, nella giornata successiva il vortice attraversava il mar Tirreno ed interessava le regioni centro meridionali, la Sardegna e la Sicilia.
Nel corso della settimana insisteva una circolazione depressionaria che interessava maggiormente le regioni centro meridionali, ma già sul finire della stessa si assisteva alla discesa verso l'Europa centrale ed il bacino del Mediterraneo di un impulso freddo di estrazione artica.
Infatti, venerdì 26 si registrava la prima spolverata di neve in pianura e, a seguire, persistendo il flusso freddo, la seconda nevicata di novembre (28/11) interessava gran parte delle regioni settentrionali (6 cm a Varese e 25 cm a Campo dei Fiori).
Non se la passavano meglio gli altri Paesi europei: freddo polare in Gran Bretagna e oltre 40 cm di neve in Germania e Polonia.
NUVOLOSITÀ | INSOLAZIONE in % | PIOGGIA in mm/mq | Nebbia | ||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
gg. sereni | gg. variabili | gg. coperti | media mese | media dal 1991 | diff. | mm mese | media dal 1984 | media 1959- 1983 | gg. | media dal 1980 | diff. |
8 | 7 | 15 | 20,0 | 33,5 | -13,5% | 279,6 | 157,6 | 175,0 | 5 | 7,6 | -2,6 |
NOVEMBRE '10 : Incremento/deficit pluviometrico dal 01.12.2009 al 30.11.2010 = +364,0 mm/mq | |||||||||||
TEMPERATURA in °C | |||||||||||
media mese | media dal 1984 | diff. | max mese | g.no | max storica | anno | min mese | g.no | min. storica | anno | |
7,83 | 7,11 | +0,72 | 19,0 | 3 | 22,0 | 2001 | - 3,0 | 27 | -7,6 | 1998 |
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