Luglio si è sempre distinto come il periodo maggiormente stabile e caldo della stagione estiva, un periodo dedicato ai vacanzieri, al tempo libero ecc. e anche Luglio 2010 si è dimostrato all'altezza della situazione, riportando sul bacino del Mediterraneo la classica stagione estiva.
Infatti, nei primi giorni del mese si imponeva l'anticiclone delle Azzorre, favorendo condizioni di generale stabilità su gran parte delle regioni.
Qualche breve ed isolato rovescio temporalesco interessava la fascia alpina, prealpina e, localmente, l'Appennino, mentre sulle pianure e nelle città, il crescente tasso di umidità amplificava il senso del caldo (fenomeno "afa").
Nei giorni seguenti la situazione restava stazionaria e la vasta area di pressione livellata tra il Mediterraneo e la Penisola Scandinava, era rinvigorita da un promontorio sub-tropicale che assicurava tempo stabile, soleggiato e molto caldo.
Isolati rovesci o temporali di calore interessavano la fascia alpina (particolarmente violento il nubifragio del giorno 3 con tromba d'aria e grandinata che strisciava su Ispra-Brebbia-Cadrezzate). Nei centri urbani si accentuava il fenomeno dell’afa e l'accumulo di inquinanti al suolo.
Iniziava così un periodo stabile e caldo (in diverse città, comprese quelle dell'area Padana, si superavano i 36°/37°C e il fenomeno dell'afa raggiungeva livelli decisamente preoccupanti), che si protraeva ben oltre la metà del mese.
Un debole fronte temporalesco interessava il nord nella giornata del 17 luglio con fenomeni isolati, ma in alcuni casi di forte intensità.
L'alta pressione estesa dal Mediterraneo, all'Europa centrale e Russia si consolidava nei giorni seguenti, tanto che a Mosca e San Pietroburgo si raggiungevano i 38°C e le insolite temperature innescavano incendi di notevoli proporzioni.
“Ora l'estate fa le cose veramente in grande” scriveva E. Buonaguidi. “Siamo entrati nel periodo più caldo e i prossimi giorni (15 e 16 luglio) saranno senza dubbio i giorni più caldi. Un caldo afoso in pianura e nelle zone interne, secco lungo le coste. L'alta pressione nord Africana ci abbraccerà con il suo respiro caldo facendo impennare le temperature ben oltre i 35° su gran parte delle regioni”.
L'ultima decade era caratterizzata dal passaggio di due linee temporalesche atlantiche (il 23 e 27 luglio); mentre la prima interessava principalmente le regioni settentrionali con nubifragi e trombe d'aria anche gravi nel Bresciano e Padovano, la seconda attraversava gran parte della Penisola e generava piogge torrenziali in Campania e Molise.
Dopo ogni passaggio, l'anticiclone delle Azzorre riconquistava rapidamente l'Europa Centrale e il bacino del Mediterraneo, ma le temperature rientravano nella media del periodo.
NUVOLOSITÀ | INSOLAZIONE in % | PIOGGIA in mm/mq | Temporali | ||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
gg. sereni | gg. variabili | gg. coperti | media mese | media dal 1991 | diff. | mm mese | media 1984 - 2009 | media 1959- 1983 | n. eventi mese | media dal 1980 | diff. |
16 | 14 | 1 | 58,2 | 55,1 | +3,1% | 97,5 | 103,4 | 113,1 | 6 | 6,1 | -0,1 |
LUGLIO '10 : Incremento/deficit pluviometrico dal 01.12.2009 al 31.07.2010 = +173,0 mm/mq | |||||||||||
TEMPERATURA in °C | |||||||||||
media mese | media dal 1984 | diff. | max mese | g.no | max storica | anno | min mese | g.no | min. storica | anno | |
26,17 | 23,88 | +2,29 | 34,8 | 16 | 37,0 | 2006 | 13,0 | 30 | 8,5 | 2000 |
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