Col primo giorno di Novembre, si interrompeva il lungo dominio anticiclonico e si riapriva, soprattutto a beneficio delle regioni centro settentrionali, la circolazione da ovest; infatti, nella serata di domenica 1 Novembre, una ben strutturata depressione atlantica raggiungeva il centro nord con le prime piogge autunnali.
La “ferita” prodotta dalla depressione risultava efficace e tale da consentire ad altre perturbazioni di raggiungere, nei giorni successivi, la nostra Penisola. Un treno di fronti atlantici raggiungeva l’Italia ad intervalli regolari e consentiva alla prima decade di Novembre un accumulo di quasi 75 mm/mq di pioggia, il 50% dell'intero mese e tornavano le nevicate a quota 1000 m (20 cm sul Campo dei Fiori nella giornata di domenica 8 Novembre).
Le temperature registravano una generale diminuzione, con qualche brinata al mattino, ma il clima restava decisamente autunnale.
“In poche settimane – scriveva E. Buanaguidi – la situazione sul bacino del Mediterraneo ha subito un radicale cambiamento, da una circolazione in cui le zone anticicloniche avevamo il pieno controllo del territorio siamo passati ad un periodo depressionario in cui le zone di alta pressione sono assolutamente latitanti.
Sicuramente una soluzione ottimale per le classiche piogge autunnali che devono servire a dare il giusto nutrimento al terreno e dare un buon apporto alle nostre riserve idriche, ma vera linfa vitale è rappresentata dalle nevicate che stanno interessando molte zone dell'arco alpino sia per la sopravvivenza dei ghiacciai sia in vista della nuova stagione sciistica ormai prossima alla partenza”.
Nei giorni seguenti la depressione continuava ad interessare, con maggiore intensità, le regioni centro meridionali e un nuovo evento franoso con vittime tra la popolazione civile, interessava l'area di Ischia.
A metà del mese si affacciava, inaspettato, un promontorio anticiclonico di matrice sub-tropicale che riportava il sereno su gran parte della Penisola, unitamente ad un rialzo termico che, specie al sud, attestava i valori al di sopra della media del periodo, mentre sulle regioni settentrionali continuavano a scorrere correnti umide sud occidentali che favorivano nuvolosità diffusa e deboli precipitazioni a carattere sparso.
La fase anticiclonica, col promontorio che si espandeva fin sull'Europa centrale, si consolidava nei giorni seguenti e, inaspettatamente, si protraeva fino a fine mese con temperature stabili e miti (fin quasi 5°C al di sopra della media), cielo limpido in montagna e nebbioso nelle valli, tempo stabile, ma piuttosto umido con banchi di nubi basse o foschia, favoriti da correnti miti in quota da SW.
Quando ormai si stava giungendo al capolinea, il penultimo giorno del mese registrava un deciso cambiamento.
Infatti, una profonda depressione atlantica scendeva fin sulla penisola Iberica e attivava un flusso di correnti sciroccali con forte maltempo e intense precipitazioni sulle regioni centro settentrionali.
In 24 ore si registravano oltre 100 mm/mq di pioggia e abbondanti nevicate sull'arco alpino fino a 1200 metri di quota.
NUVOLOSITÀ | INSOLAZIONE in % | PIOGGIA in mm/mq | Nebbia | ||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
gg. sereni | gg. variabili | gg. coperti | media mese | media dal 1991 | diff. | mm mese | media dal 1984 | media 1959- 1983 | gg. | media dal 1980 | diff. |
8 | 9 | 13 | 17,9 | 34,4 | -16,5% | 210,6 | 155,4 | 175,0 | 7 | 7,7 | -0,7 |
NOVEMBRE '09 : Incremento/deficit pluviometrico dal 01.12.2008 al 30.11.2009 = +274,1 mm/mq | |||||||||||
TEMPERATURA in °C | |||||||||||
media mese | media dal 1984 | diff. | max mese | g.no | max storica | anno | min mese | g.no | min. storica | anno | |
8,43 | 7,04 | +1,39 | 18.4 | 3 | 22,0 | 2001 | - 1,4 | 12 | -7,6 | 1998 |
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