Il mesedi Giugno iniziava con una rimonta dell'alta pressione delle Azzorre che, allungandosi verso l'Islanda, portava verso il bacino del Mediterraneo aria più asciutta da nord, tempo soleggiato ed un aumento delle temperature, ma con valori assolutamente gradevoli.
Nel primo week end si assisteva ad un deciso cambiamento di circolazione sul centro nord.
Infatti, una depressione atlantica si allungava verso l'Europa centrale richiamando correnti umide sud occidentali con formazione di estesa nuvolosità al nord, accompagnata da precipitazioni e fenomeni temporaleschi che dalla regione alpina invadevano le zone pianeggianti del nord, Liguria compresa, mentre sul centro sud persisteva un tempo stabile con caratteristiche estive.
I valori di temperatura restavano nella media del periodo.
La fase di instabilità sui settori alpini e prealpini durava alcuni giorni con alternanza di schiarite e formazione di cellule temporalesche.
Sul finire della prima decade si tornava ad un regime anticiclonico con la rimonta su gran parte del bacino del Mediterraneo dell'anticiclone nord africano. Iniziava, così, la seconda ondata calda della stagione con un sostanziale aumento termico che interessava particolarmente Spagna, Portogallo e Grecia (primi incendi della macchia mediterranea), mentre per la nostra Penisola ne risentiva in particolar modo la Sardegna e la Sicilia dove si sfioravano i 35°C, ma tutto il centro sud era interessato da un clima prettamente estivo.
La linea temporalesca di metà mese sfiorava l'arco alpino con fenomeni che interessavano singole località e nei giorni seguenti si tornava al regime anticiclonico con cieli tersi, abbondante soleggiamento e temperature sempre al di sopra dei 30°C.
Un deciso cambiamento si registrava all'inizio della terza decade, quando correnti fresche settentrionali si tuffavano nel Mediterraneo dando vita ad una circolazione depressionaria con la formazione di imponenti cellule temporalesche e fenomeni di forte intensità, come trombe d'aria, grandinate, nubifragi, violente raffiche di vento, ed un deciso calo (6-7°C) delle temperature.
L'ondata temporalesca investiva inizialmente il nord Italia e nei giorni successivi si estendeva alle regioni centro meridionali con ingenti danni in alcune località. Strano a dirsi, ma col solstizio d'estate si concludeva la seconda ondata calda della stagione primaverile e gli intensi venti settentrionali garantivano ampie schiarite al nord ed una intensa fase di instabilità al centro sud.
Nei giorni seguenti e fino a fine mese, mentre al suolo si creava una situazione di "palude barica", in quota si assisteva alla sovrapposizione di aria mite atlantica ad aria fresca fatta affluire da un minimo barico che per diversi giorni stazionava tra i Balcani e l'Adriatico.
Ne scaturiva una instabilità pomeridiana con formazione di cellule temporalesche, anche di forte intensità (numerosi i fenomeni grandinigeni) lungo l'arco alpino e la dorsale appenninica. Le temperature restavano nella norma e, in alcuni casi superavano di 2-3°C le medie del periodo con alcuni episodi di afa.
NUVOLOSITÀ | INSOLAZIONE in % | PIOGGIA in mm/mq | Temporali | ||||||||
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gg. sereni | gg. variabili | gg. coperti | media mese | media dal 1991 | diff. | mm mese | media 1984 - 2008 | media 1959- 1983 | n. eventi mese | media dal 1980 | diff. |
11 | 12 | 7 | 52,6 | 47,8 | +4,8% | 82,9 | 153,6 | 146 | 10 | 6,4 | +3,6 |
GIUGNO '09 : Incremento/deficit pluviometrico dal 01.12.2008 al 30.06.2009 = +399,2 mm/mq | |||||||||||
TEMPERATURA in °C | |||||||||||
media mese | media dal 1984 | diff. | max mese | g.no | max storica | anno | min mese | g.no | min. storica | anno | |
22,35 | 21,30 | +1,05 | 32,0 | 14 | 36,5 | 2003 | 11,2 | 1/2 | 5,6 | 1986 |
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