Il mese di Ottobre iniziava con una robusta area anticiclonica di matrice Africana presente sull’Europa occidentale. Essa manteneva tempo stabile e temperature oltre le medie del periodo.
Il giorno 4 si registrava un indebolimento dell’alta pressione e aria più fresca risaliva dall’Adriatico sulla Pianura Padana portando temporaneamente più nuvole e una lieve diminuzione delle temperature che restano tuttavia oltre le medie del periodo.
Nei giorni seguenti, l'alta pressione N-Africana si consolidava sul Mediterraneo e su tutta l'Europa occidentale prolungando condizioni di bel tempo autunnale anche sul N-Italia con temperature oltre la medie stagionali. Innocui passaggi nuvolosi transitavano lungo le Alpi. La stagnazione atmosferica favoriva l'accumulo di inquinanti e la formazione di nebbie e foschie sulla pianura e nelle valli durante la notte.
Nel primo fine settimana, il cedimento del campo anticiclonico, favoriva l’arrivo di correnti più fredde e umide Atlantiche sulla regione Padano-Alpina con locali deboli piogge, mentre all’inizio della seconda settimana, il rientro di aria orientale più fresca orientale, portava ad un marcato calo delle temperature che rientravano nelle medie del periodo.
A partire da mercoledì 18, l’anticiclone che aveva assicurata “un’ottobrata” fuori dal consueto, soprattutto a livello di temperature massime e medie, cedeva alla circolazione Atlantica.
Infatti, una vasta e profonda depressione si portava dal Portogallo fin sul Canale della Manica attivando la risalita di correnti umide meridionali verso La Francia e il N-Italia con piogge autunnali, dapprima deboli e intense nella giornata di venerdì 20 a ridosso dello sbarramento Alpino e Prealpino con neve fino a 2500-2300 m e temperature in lieve diminuzione.
La domenica e il lunedì seguiva un temporaneo miglioramento con rialzo della pressione atmosferica, ma una nuova perturbazione giungeva sull’Italia martedì 24. Correnti molto umide risalivano lungo il bordo di un'estesa circolazione depressionaria presente sull'Europa occidentale.
Seguiva un lungo periodo di variabilità dove si alterneranno fasi perturbate e temporanei aumenti della pressione atmosferica. Infatti, nuove precipitazioni giungevano nella giornata di giovedì 26 e venerdì 27, portate da perturbazioni collegate alla bassa pressione presente sulle Isole Britanniche.
Dopo una breve fase stabile, nella serata di domenica 29, una nuova perturbazione raggiungeva le Alpi con formazione di un minimo di pressione sul Golfo Ligure, attivazione di miti correnti sciroccali e risalita di aria umida dal Mediterraneo a ridosso della barriera alpina con formazione di nuvole e piogge, abbondanti lungo i rilievi.
NUVOLOSITÀ | INSOLAZIONE in % | PIOGGIA in mm/mq | Nebbia | ||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
gg. sereni | gg. variabili | gg. coperti | media mese | media dal 1991 | diff. | mm mese | media dal 1984 | media 1959-1983 | gg. | media dal 1980 | diff. |
8 | 12 | 10 | ... | 34,6 | ...% | 135,0 | 170,0 | 183,1 | 3 | 7,3 | -4,3 |
OTTOBRE '23 : Incremento/deficit pluviometrico dal 01.12.2022 al 31.10.2023 = -337,8 mm/mq | |||||||||||
TEMPERATURA in °C | |||||||||||
media mese | media dal 1987 | diff. | media 1959- 1986 | max mese | g.no | max storica | anno | min mese | g.no | min. storica | anno |
15,79 | 13,30 | +2,49 | 11,93 | 28,3 | 8 | 30,4 | 2011 | 5,8 | 17 | -4,0 | 1997 |
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