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Statistiche meteorologiche 2023 : MARZO

Immagine satellitare delle precipitazioni su Europa centrale e bacino del Mediterraneo
All’inizio di Marzo, la depressione presente sul Mediterraneo occidentale si avvicinava alla penisola Italiana attivando correnti umide meridionali verso la barriera Alpina, ma con fenomeni di modesta intensità.


Nei giorni successivi, il vortice depressionario che aveva portato aria fredda orientale e nuvole, si esauriva sull’Italia meridionale, mentre l’anticiclone Atlantico, nel primo fine settimana, raggiungeva il N-Italia dalle Isole Britanniche, assicurando bel tempo e clima mite durante il dì.


Da lunedì 6 e per gran parte della settimana, la regione Padano-Alpina registrava una continua variabilità con alternanza di sole e passaggi nuvolosi. Infatti, si apriva la porta Atlantica e un treno di perturbazioni, scorrendo tra l’anticiclone sul Mediterraneo e la bassa pressione sul Nord Europa, attraversava l’Europa centrale da Ovest verso Est con fenomeni sui versanti esteri  e, in misura minore, sulle regioni di Nord-est e fascia Tirrenica.
Le nostre regioni, protette dallo sbarramento Alpino, registravano raffiche di  Favonio (20,1°C il giorno 9) con rinforzo dell’alta pressione, …e restavano a secco (ultima precipitazione significativa il 9 gennaio).


Cartina cromatica che mostra il vortice depressionario sul mar Ligure
Nella serata di lunedì 13, una saccatura in avvicinamento dall’Atlantico, portava una temporanea fase di instabilità con un po’ di pioggia (23,2 mm/mq dopo 63 giorni di secco).

Seguivano intense correnti secche da Nord che annuncia il ritorno dell'anticiclone dall'Atlantico sull'Europa occidentale con condizioni di tempo stabile e soleggiato per l’espansione sul Mediterraneo   di un promontorio anticiclonico esteso dall’entroterra Africano fino alle Isole Scandinave.


Purtroppo, non giungono buone indicazioni, a medio termine, per le nostre regioni settentrionali – scriveva il meteorologo  - attanagliate da una siccità senza precedenti. Le depressioni Atlantiche sembrano non avere la forza per entrare da ovest apportando le sospirate precipitazioni. I modelli matematici mostrano come solo temporaneamente potremo avere brevi rovesci e qualche temporale ma nel complesso le vere precipitazioni rimarranno ancora molto lontane dal nord Italia“.

Cartina isobarica che mostra le perturbazioni Atlantiche in corsa verso l'Europa occidentale e l'area anticiclonica sul Mediterraneo 

Nel corso del terzo weekend, cedeva temporaneamente l’anticiclone presente sul Mediterraneo e una perturbazione proveniente dalla Francia si spostava verso l’Italia.  Le correnti si disponevano da SW e masse d’aria più umida raggiungevano la regione Padano-Alpina, portando un aumento della nuvolosità, ma senza precipitazioni.
Infatti, il giorno dopo, una debole bassa pressione scendeva verso il Tirreno meridionale, mentre masse d’aria dai settori settentrionali raggiungevano la regione Padano-Alpina.


Con l’inizio della primavera astronomica (equinozio 0re 22.24 del giorno 20/3), l’anticiclone riconquistava il Mediterraneo occidentale favorendo condizioni di tempo stabile e soleggiato per i giorni seguenti, mentre deboli perturbazioni scorrevano sull’Europa settentrionale portando solo qualche passaggio nuvoloso.


Immagine del satellite Eumetsat

La perturbazione di domenica 26 marzo risultava un po’ più intensa delle precedenti. Infatti, essa attivava un minimo depressionario sottovento alle Alpi che accentuava l’instabilità con fenomeni localmente intensi e temporali che interessavano diverse regioni centrali della Penisola e la fascia Adriatica. Ancora una volta ne era escluso il Nord-ovest.


Il giorno seguente, il vortice depressionario richiamava forti venti da Nord, più freschi e secchi con l’anticiclone che riconquistava il Mediterraneo e chiudeva il mese di Marzo assicurando bel tempo e clima primaverile, mentre altre perturbazioni Atlantiche scorrevano sull’Europa centrale e ci interessavano marginalmente con passaggi nuvolosi.




Negli ultimo due giorni del mese, una bassa pressione atlantica portava maggiore variabilità e qualche goccia di pioggia, ma era seguita da correnti settentrionali più secche.
Come i mesi precedenti, anche Marzo si concludeva con un vistoso deficit pluviometrico (-68%).


Osservazioni e misure
NUVOLOSITÀ INSOLAZIONE in % PIOGGIA in mm/mq NEVE
gg. sereni gg. variabili gg. coperti media mese media dal 1991 diff. mm mese media dal 1984 media 1959 - 1983 cm mese media dal 1980 gg. con neve
14
10
7
... 45,7 ...% 26,0 81,7 140,2 0,0 0,8 0
MARZO'23 : Incremento/deficit pluviometrico dal 01.12.2022 al 31.03.2023 = -215,4 mm/mq
TEMPERATURA in °C
media mese media dal 1987 diff. media 1959 - 1986 max mese g.no max storica anno min. mese g.no min. storica anno
9,90 9,22 +0,68 7,31 22,2 22 29,0 2005/14 -2,9 1 -9,5 2005