Dopo il passaggio della perturbazione che sul finire del mese precedente aveva portato piogge e temporali, nei primi giorni di Luglio l’anticiclone Atlantico raggiungeva il N-Italia assicurando sole e caldo estivo, ma senza punte eccessive.
Nei giorni successivi, l'anticiclone si abbassava sul Mediterraneo e le Alpi si trovavano ai margini di una vasta circolazione depressionaria con minimo sull'Islanda che accentuava la tendenza temporalesca pomeridiana, fino a metà della prima settimana.
Da giovedì 7, si registrava un graduale aumento della pressione atmosferica con l’espansione di un promontorio anticiclonico dall’entroterra africano all’Europa centrale. Esso assicurava tempo stabile e un intenso soleggiamento.
Prendeva il via la seconda ondata calda della stagione estiva con temperature massime che raggiungevano i 34,8°C (11/7), mentre in alcune zone del centro-sud e Sardegna si toccavano i 40°C; infatti, nelle giornate dal 9 all’11, le correnti in quota da WSW portano masse d’aria molto calda e umida sulla regione padano-alpina. Si intensificava il disagio da afa.
A partire dal giorno 12, l’anticiclone si indeboliva sul suo margine settentrionale, per l'avanzare di una depressione Atlantica che faceva affluire masse d’aria calda e umida verso la catena Alpina, con innesco di fenomeni temporaleschi dalla tarda serata. Le temperature registravano una diminuzione rispetto alle medie del periodo.
L’instabilità, con fenomeni pomeridiani e in nottata, si protraevano per il resto della seconda settimana, ma il 3° weekend del mese risultava soleggiato e caldo.
Con l’inizio della tersa settimana di Luglio, l'espansione dell’anticiclone dal N-Africa e dal Mediterraneo verso le Alpi, riportava tempo più stabile, soleggiato e afoso, con una nuova ondata di calore (la 3° della stagione estiva).
Col passare dei giorni si intensificava il soleggiamento e il caldo, con penalizzazione delle città, per via della cappa di afa sempre più accentuata.
Mercoledì 19 si raggiungeva il picco massimo con lo zero termico che raggiungeva i 4500 m di quota, mentre alcune località del nord-est registravano intensi fenomeni temporaleschi (devastante tromba d’aria in Cadore e chicchi di grandine delle dimensioni di palle da tennis in Veneto).
Sul finire della settimana, la bassa pressione con minimo sulla Scandinavia si allungava verso Sud, portando un flusso di correnti occidentali che indebolivano la cappa anticiclonica lungo la fascia Alpina.
Aumentava l’instabilità atmosferica e, a partire da venerdì 21, le regioni settentrionali registravano fenomeni temporaleschi, localmente intensi e grandinigeni con violenti colpi di vento.
(Il radar delle ore 11, testimonia rovesci e grandine su gran parte del Nord/ovest)
Dopo un weekend all’insegna della variabilità, la giornata di lunedì 23 era caratterizzata dal susseguirsi di temporali che nell’area Milanese, Bergamasca e Veronese risultavano molto violenti, con raffiche di vento che abbattevano decine di alberi (2 vittime civili), grandinate devastanti (chicchi bitorzoluti fino a 180gr) per centinaia di auto, serre, tetti e infrastrutture e rovesci di pioggia che allagavano campi e cantine.
Seguivano correnti fresche dai settori settentrionali che mitigavano progressivamente le temperature su gran parte della Penisola, scorrendo tra la bassa pressione con minimo sulle Isole Scandinave e l’anticiclone sul basso Mediterraneo.
Il tempo restava stabile per il resto della settimana, mentre nell’ultimo weekend del mese si registrava una maggiore variabilità per correnti occidentali fatte affluire da una depressione in evoluzione sull’Europa settentrionale.
Tale variabilità persisteva fino a fine mese, con passaggi temporaleschi, ma poche gocce di pioggia.
NUVOLOSITÀ | INSOLAZIONE in % | PIOGGIA in mm/mq | Temporali | ||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
gg. sereni | gg. variabili | gg. coperti | media mese | media dal 1991 | diff. | mm mese | media dal 1984 | media 1959- 1983 | n. eventi mese | media dal 1980 | diff. |
17 | 11 | 3 | ... | 53,8 | ...% | 94,2 | 103,6 | 113,1 | 7 | 8,2 | -1,2 |
LUGLIO '23 : Incremento/deficit pluviometrico dal 01.12.2022 al 31.07.2023 = -347,3 mm/mq | |||||||||||
TEMPERATURA in °C | |||||||||||
media mese | media dal 1987 | diff. | media 1959-1986 | max mese | g.no | max storica | anno | min mese | g.no | min. storica | anno |
24,16 | 24,32 | -0,16 | 21,37 | 34,8 | 11 | 37,0 | 2006 | 14,6 | 27 | 8,5 | 2000 |
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