Il mese di Giugno iniziava all’insegna della variabilità. Infatti, un robusto anticiclone presente sulle Isole Britanniche interessava solo marginalmente il N-Italia, che risentiva dell'afflusso di masse d'aria umida dal Mediterraneo con tempo variabile e tendenza temporalesca. Le temperature non registravano sostanziali variazioni rispetto alle medie del periodo.
L’instabilità si accentuava nel 1° weekend e primi giorni della settimana successiva (dal 4 al 6). Infatti, l’anticiclone con massimo sulle Isole Britanniche si indeboliva e lasciava spazio alla formazione di una debole bassa pressione che si posizione sull’Europa centrale. L’instabilità atmosferica si manifestava con rovesci e temporali pomeridiani e serali.
Da giovedì 8 si registrava un graduale aumento della pressione atmosferica con il promontorio anticiclonico di matrice Africana che risaliva verso la Francia e l’Italia, ma la presenza di un piccolo vortice depressionario sul Mediterraneo occidentale portava qualche passaggio nuvoloso.
Nel secondo weekend, un debole afflusso di aria più umida orientale alimentava ancora la tendenza temporalesca pomeridiana e serale (quella di sabato 11 accumulava 50 cm di grandine a Gazzada Schianno). Le temperature registravano un lieve aumento.
Con l’inizio della seconda settimana, un nucleo di bassa pressione si approfondiva sull’Europa Centrale e convogliava masse d’aria instabile verso la regione Padano-Alpina con nuovi rovesci e temporali, localmente di forte intensità.
Nei giorni seguenti, con l’espansione di un promontorio anticiclonico verso le isole Britanniche, le correnti si disponevano dai settori settentrionali con conseguente aumento delle temperature e stabilità atmosferica.
A partire dal giorno 16, all’instabilità primaverile subentrava l’anticiclone Sahariano. Infatti dal nord-Africa avanzava verso il Mediterraneo e l’Europa occidentale l’anticiclone nord-Africano col suo flusso caldo.
Partiva così la prima ondata di calore estivo che si intensificava nei giorni seguenti. Le temperature superavano di 7/8 °C i valori medi stagionali con punte di 38/40°C sulle due Isole maggiori. Le correnti umide in risalita da Sud-ovest generavano nuvolosità stratificata con qualche locale fenomeno temporalesco, ma soprattutto afa.
Il muro anticiclonico veniva scalfito da una perturbazione Atlantica che, tra la serata di giovedì 22 e il 23, attraversava il Nord. Essa creava instabilità e attivava fenomeni temporaleschi, localmente intensi, che interessavano maggiormente le regioni orientali.
Seguiva l’ingresso di aria più secca da Nord, associata a tempo più stabile che anticipava il ritorno verso le Alpi dell'anticiclone Atlantico con bel tempo estivo e caldo meno afoso nell’ultimo fine settimana del mese.
Tale situazione durava fino al penultimo giorno del mese. Infatti, venerdì 30, le correnti si disponevano da SW e una bassa pressione in evoluzione sulla Penisola Iberica portava forte instabilità atmosferica con temporali e grandinate. Le temperature massime registravano una sensibile diminuzione, ma il tutto evolveva molto velocemente.
NUVOLOSITÀ | INSOLAZIONE in % | PIOGGIA in mm/mq | Temporali | ||||||||
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gg. sereni | gg. variabili | gg. coperti | media mese | media dal 1991 | diff. | mm mese | media dal 1984 | media 1959- 1983 | n. eventi mese | media dal 1980 | diff. |
9 | 17 | 4 | .., | 46,5 | ...% | 147,6 | 142,2 | 146,0 | 1 | 8,1 | -7,1 |
GIUGNO '23 : Incremento/deficit pluviometrico dal 01.12.2022 al 30.06.2023 = -338,0 mm/mq | |||||||||||
TEMPERATURA in °C | |||||||||||
media mese | media dal 1987 | diff. | media 1959-1986 | max mese | g.no | max storica | anno | min mese | g.no | min. storica | anno |
22,46 | 22,00 | +0,46 | 18,94 | 33,1 | 26 | 37,2 | 2019 | 12,8 | 7 | 6,0 | 1991 |
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