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Statistiche meteorologiche 2023 : APRILE

Il mese di Aprile iniziava all’insegna di tempo stabile per l’ingresso di aria secca da Nord sulla Pianura Padana, richiamata da una circolazione depressionaria presente sui Balcani.
Nella prima domenica del mese (2),  un minimo depressionario scendeva dall’Europa settentrionale verso il Mediterraneo. Nel suo transito attraverso la regione Alpina portava temporanea variabilità e qualche rovescio isolato.

cartina cromatica che mostra il nucleo di aria fredda in discesa dal Nord Europa
Seguivano intense correnti settentrionali che raggiungevano la regione Padano-Alpino (intensi venti di Favonio), scorrendo tra il promontorio anticiclonico esteso fino alle Isole Scandinave e le basse pressioni sull’Europa centrale. Le giornate della Settimana Santa erano soleggiate e asciutte, ma le temperature, in particolare le minime, scendevano anche sotto zero (-1,3°C il giorno 6), con estese brinate notturne.


Nella giornata di venerdì 7, un nucleo di aria fredda in quota raggiungeva il Mediterraneo innescando condizioni di temporanea instabilità.


Già da sabato 8, affluiva sull’Italia aria più mite. Infatti, si registrava un graduale aumento della pressione atmosferica con un promontorio anticiclonico che si allungava verso le Isole Scandinave, mentre correnti dai settori settentrionali interessavano ancora la fascia Adriatica. Col soleggiamento le temperature riprendevano vigore e assicuravano a Pasqua (9) e Pasquetta (10) un clima mite.

Immagine satellitare che mostra la perturbazione Atlantica in arrivo sulla Penisola
Martedì 11 l'anticiclone cominciava ad indebolirsi, abbassandosi sul Mediterraneo e nella notte tra il 12 e 13, una perturbazione atlantica, sospinta da un vortice depressionario sulle Isole Britanniche, attraversava il Nord Italia assicurando le prime piogge primaverili (9,4 mm/mq).


In seguito le correnti si disponevano dai settori settentrionali, ma per tutta la settimana il tempo era influenzato da nuclei di bassa pressione in evoluzione tra la barriera Alpina e il basso Adriatico, con precipitazioni localmente intense sulle regioni centrale e meridionali.


Il tempo risultava variabile con temperature nelle medie stagionali, ma restavano assenti le perturbazioni primaverili che avrebbero assicurato piogge significative per ridurre il sempre più pesante deficit idrico delle regioni settentrionali, soprattutto del Nord-ovest.


cartina cromatica isobarica che mostra la perturbazione Atlantica in transito sull'Europa centrale
Da mercoledì sera (19), un piccolo vortice freddo si muoveva in moto retrogrado, dalla Polonia verso le Isole Britanniche, interessando anche le Alpi con aumento dell'instabilità. Alla diminuzione delle temperature, nei due giorni seguenti, si associavano temporali e scrosci di pioggia (34,2 mm/mq) e nevicate oltre i 1500 m di quota.  


Seguiva un temporaneo miglioramento per un promontorio anticiclonico in risalita sul Mediterraneo.


Nella giornata di domenica 23, una perturbazione atlantica attraversava le regioni di Nord ovest con parziale nuvolosità e fenomeni isolati.

Cartina cromatica che mostra il promontorio anticiclonico nord Africano che conquista il Mediterraneo.
Seguivano intense correnti secche settentrionali con Favonio sulla Pianura Padana, mentre fenomeni piovosi più significativi interessavano le regioni di Nord-est e la fascia Adriatica.

Con l'allontanamento verso oriente della bassa pressione che aveva interessato parte della Penisola,  l'anticiclone Africano si allungava verso l’Europa centrale e assicurava alcune giornate di tempo stabile e soleggiato.

Nel corso dell’ultimo weekend (domenica 30), le correnti in quota si disponevano da SW ed aumentava l’instabilità atmosferica aprendo la strada ad una perturbazione Atlantica collegata ad una bassa pressione in evoluzione sul mar Tirreno.



Osservazioni e misure
NUVOLOSITÀ INSOLAZIONE in % PIOGGIA in mm/mq Temporali
gg. sereni gg. variabili gg. coperti media mese media dal 1991 diff. mm mese media dal 1984 media 1959- 1983 n. eventi mese media dal 1980 diff.
12 11 7 ... 41,3 ... 57,6 155,0 147,0 1 3,2 -2,2
APRILE '23 : Incremento/deficit pluviometrico dal 01.12.2022 al 30.04.2023 = -312,8 mm/mq
TEMPERATURA in °C
media mese media dal 1987 diff. media 1959 - 1986 max mese g.no max storica anno min mese g.no min. storica anno
12,61 13,16 -0,55 11,20 24,1 19 33,2 2011 -1,3 6 -3,5 2003

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