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Statistiche meteorologiche 2010 : DICEMBRE '09

Abbandonati dall'alta pressione nord africana, con l'inizio del nuovo anno meteorologico, il tempo sul bacino del Mediterraneo veniva determinato dalle grandi depressioni atlantiche. Infatti, dopo la svolta del 29/30 novembre dovuta ad una profonda depressione atlantica che pilotava un'intensa perturbazione sulle regioni centro settentrionali, il primo giorno di Dicembre si presentava con l'ombrello. Le temperature registravano una sostanziale diminuzione, la quota neve scendeva a 800 metri circa e comparivano le prime brinate mattutine.
Un ulteriore fronte abbordava le regioni settentrionali sul finire della prima settimana, assicurando altri 12 millimetri di pioggia, mentre quello del ponte dell'Immacolata transitava velocemente senza significativi fenomeni.

cartina cromatica delle temperatureNei giorni seguenti, un promontorio anticiclonico si spingeva fin sulla Scandinavia assicurando tempo stabile e soleggiato, ma sul finire della seconda decade si assisteva alla discesa dai quadranti orientali della prima ondata fredda della stagione. Venti sostenuti investivano la costa adriatica con instabilità diffusa sulle regioni centro meridionali e quota neve che progressivamente scendeva fino a 500 m dalla costa emiliana fino a quella pugliese.

Al nord il cielo risultava parzialmente nuvoloso con qualche addensamento (fenomeno di stau: quando una massa d'aria viene spinta contro una catena alpina si solleva e il vapore in essa contenuto si condensa dando luogo a nubi e precipitazioni sul versante sopravento) sul Piemonte, dove cadeva qualche fiocco sulle zone collinari.

“… la porta sull'atlantico si sta chiudendo, - scriveva E. Buanaguidi - stop alle perturbazioni Atlantiche, stop alle correnti umide, stop all'autunno.  Da Venerdì (12 dicembre) gran parte dell'Europa, Italia compresa, si troverà a fare i conti con l'arrivo della prima ondata di freddo della stagione, e che ondata! … un cambiamento che poterà in pieno inverno. L'alta pressione delle Azzorre si spingerà verso nord, favorendo la discesa dal suo bordo orientale di correnti gelide in arrivo dalla Russia. Avremo due fasi principali, la prima riguarderà le giornate di venerdì e sabato quando l'aria fredda favorirà lungo il versante adriatico diffusa instabilità con precipitazioni sparse che nella prima fase risulteranno nevose oltre i 700mt. 
mappa delle precipitazioniLa seconda fase partirà nella giornata di lunedì (14 dicembre), quando oltre all'aria fredda orientale si sommerà un richiamo umido da sud, tale unione favorirà un peggioramento su tutta l'Italia con precipitazioni diffuse e nevicate che investiranno le zone di pianura di Piemonte, Liguria, Lombardia ed Emilia, con qualche accenno anche sulla pianura Veneta”. 



Le nevicate della seconda fase fredda (non accumuli importanti, ma una bella spolverata), interessavano l'entroterra Ligure, il basso Piemonte, la Lombardia centro-meridionale e l'Emilia Romagna, mentre intense precipitazioni e neve (oltre i 1300 m) si riversavano sulle regioni meridionali. Le temperature registravano una nuova diminuzione con forti gelate sulle regioni settentrionali.



cartina cromatica dell'irruzione freddamappa delle precipitazioni nevosecartina cromatica delle temperature
A metà della terza settimana, un nuovo impulso freddo accentuava l'instabilità al centro sud con neve a quote prossime al suolo su Toscana, Umbria, Marche e Abruzzo. Il nuovo fronte in arrivo da ovest, nella serata di venerdì 18, imbiancava anche il varesotto (4,5 cm), mentre le temperature scendevano in picchiata fino a raggiungere valori decisamente unici per la stagione invernale appena agli inizi; infatti, nella gelida giornata di domenica 20 si registrava una minima di -11,2°C ed una massima di -1°C (alle ore 8.00 valori termici da record: -8 di Bologna, Venezia, Parma, -6 di Milano L., -11 nella provincia di Cuneo, -9 di Torino i -23 gradi di Plateau Rosa, -18 di Dobbiaco).


“Cari amici, scriveva E. Buonaguidi - in ogni caso siamo entrati finalmente nella stagione regina a livello meteorologico, l'inverno! L'unica stagione che sa regalare emozioni, attese, gioie e dolori. Una stagione ricca di eventi, capace di rallegrare l'animo di bambini e non in caso di nevicate, e di rendere elettrizzante l'attesa degli eventi per tutti gli amanti della meteorologia.  Ed allora diamo il benvenuto anche quest'anno al nostro "generale Inverno" con l'augurio che sappia stupirci e darci un po' di allegria”.

mappa delle precipitazioni
Con l'inizio della settimana di Natale, s'interrompeva la fase fredda e si registrava un cambio di circolazione; infatti, si riapriva la porta atlantica con la formazione di una profonda depressione sulla Penisola Iberica che alimentava intense correnti sciroccali verso la nostra Penisola.

Com'era da aspettarsi, il consolidato cuscino di aria fredda presente sulla Pianura Padana assicurava, nelle giornate di lunedì 21 e martedì 22, copiose nevicate su Piemonte e Lombardia (20 cm in pianura). Dopo una brevissima pausa, già nella serata del 22 sopraggiungeva un nuovo fronte atlantico che assicurava pioggia mista a neve.

Intanto le temperature tornavano al di sopra dello zero e il terzo fronte in transito nella nottata del 23 rilasciava pioggia in pianura e neve oltre i 600 metri di quota.


mappa delle precipitazioni
Esaurita la fase fredda, il treno di fronti atlantici che, a fasi alterne interessava le diverse regioni della Penisola, continuava anche nei giorni seguenti con nuvolosità compatta ed estese precipitazioni (neve oltre i 1000 m), anche nel giorno di Natale.


Oltre 200 millimetri di pioggia in poco più di 24 ore interessavano alcune area della Liguria (Chiavari e Savona), Toscana (Lucca) e Trentino con conseguenti frane ed esondazioni di fiumi e torrenti. Le temperature speravano di qualche grado la media del periodo e tale circolazione si protraeva fino a S. Silvestro.




Osservazioni e misure
NUVOLOSITÀ INSOLAZIONE in % PIOGGIA in mm/mq NEVE in cm
gg. sereni gg. variabili gg. coperti media mese media dal 1991 diff. mm mese media dal 1984 media 1959 - 1983 cm mese media dal 1980 diff.
10 13 8 25,3 33,4 -8,1% 135,5 79,5 82,2 25.4 6,4 +19
DICEMBRE '09 : Incremento/deficit pluviometrico dal 01.12.2009 al 31.12.2009 = 56,1 mm/mq
TEMPERATURA in °C
media mese media dal 1984 media 1959 - 1983 max mese g.no max storica anno min mese g.no min. storica anno
2,31 3,23 2,6 16,0 11 18,8 1991 -11,2 20 -10,0 96/05