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Statistiche meteorologiche 2008 : SETTEMBRE

cartina isobaria europea mappa delle precipitazioniFin dai primi giorni, Settembre manifestava connotati che, al nord sembravano di stampo autunnale, ma al cento-sud spiccavano per il caldo e la crescente siccità; infatti, mentre il nord rimaneva esposto ad un flusso occidentale di correnti umide atlantiche che davano vita a diversi fenomeni di instabilità che si accentuava sul finire della prima settimana (nella notte tra giovedì e venerdì, con quasi 80 mm/mq di pioggia e nella giornata di domenica), sulle restanti regioni insisteva il bel tempo con clima tipicamente estivo.

Le giornate si stanno accorciando - scriveva E. Buonaguidi - segnale evidente del prossimo cambio di stagione, ma altri sono i segnali che l'autunno bussa alle porte.
Stiamo parlando delle grandi depressioni Atlantiche che in questi giorni stanno "scaldando i motori" per intraprendere i primi viaggi verso latitudini sempre più basse. Ed ecco che notiamo come a metà settimana una profonda depressione favorirà un forte richiamo di aria umida verso l'Italia, favorevole alla formazione di spessa nuvolosità e di precipitazioni per le nostre regioni settentrionali. Tale traguardo è individuato tra il 4 e 5 settembre. Una seconda perturbazione è attesa per la giornata di domenica con un nuovo peggioramento per il nostro settentrione ed a seguire per le regioni centrali. Siamo quindi di fronte alle prime avvisaglie di un cambiamento di stagione, almeno per il nord Italia. Le nostre regioni centro meridionali sono interessate da una robusta figura anticiclonica, con giornate stabili e calde”.


cartina isobarica con fronti
mappa delle precipitazioni in Europa


Cartina delle precipitazioni per DOMENICA 7 SETTEMBRE: transito di un fronte temporalesco in grado di interessare oltre le zone alpine, anche la pianura Padana e parte del centro Italia, segnatamente Toscana, Umbria, Marche ed alto Lazio.






cartina cromatica con promontorio anticiclonicoDopo il transito dell'ennesimo fronte perturbato che nella giornata della prima domenica del mese interessava le aree alpine e prealpine, alcune zone della Pianura Padana, della Toscana, Umbria e Marche (mentre al sud persistevano condizioni di tempo stabile e temperature decisamente estive per via dell’intensificarsi dei venti di scirocco), la seconda settimana di Settembre si apriva all'insegna dell'alta pressione che riusciva a conquistare anche il nord Italia assicurando alcune giornate limpide e piene di sole con il ritorno delle temperature nella media del periodo.

“Settembre, - scriveva E. Buonaguidi - mese di transizione tra la stagione estiva e quella autunnale, un periodo che sa regalare nuove giornate stabili e miti ad altre più instabili e fresche. Tale regola sembra attuarsi anche quest'anno. Al nord abbiamo un clima tipicamente da fine estate, con annuvolamenti e qualche rovescio sulle alpi e localmente in pianura, al centro sud l'anticiclone è ancora in piena forma regalando nuove giornate tipicamente estive. A tal conferma i modelli evidenziano una nuova "fiammata" nel fine settimana grazie all'arrivo dell'anticiclone nord africano, che causerà un'impennata delle temperature con valori sopra la media del periodo”.


area ciclonica sul Golfo Ligure mappa delle precipitazioni al centro-nordCome preannunciato, sul finire della seconda settimana il braccio di ferro tra l'anticiclone sub tropicale e le depressioni atlantiche favoriva queste ultime e, nella giornata di sabato 13 settembre, determinava la fase di rottura con l'addio della stagione estiva a vantaggio dei primi segnali autunnali.

Infatti, l'arrivo di una depressone dalla Penisola Iberica e l'approfondimento della stessa nel bacino del Mediterraneo, determinava un marcato peggioramento del tempo, con precipitazioni intense e diffuse su tutta la Penisola e un vero e proprio crollo termico (nevicate al di sotto dei 2000 m), per via di correnti fredde orientali attivate dalla depressione in transito verso i Balcani.


area anticiclonica sul Mediterraneo goccia fredda in arrivo  dalla Francia

Dopo 48 ore burrascose, con l'inizio della terza settimana di settembre si registrava un graduale miglioramento al nord, grazie allo spostamento verso levante della struttura depressionaria e ritorno a condizioni anticicloniche (per via di un'alleanza tra l'anticiclone scandinavo e quello del medio atlantico), ma l’arrivo di correnti fredde, prima settentrionali e poi da est, determinavano un ulteriore abbassamento delle temperature (5,6°C la minima del giorno 17).

Il flusso freddo interessava prevalentemente le regioni del medio e basso adriatico con fenomeni di instabilità e precipitazioni che si accentuavano nei giorni seguenti per il transito di una “goccia fredda” in arrivo dalla Francia.

cartina isobarica con espansione verso nord dell'anticiclone sub-tropicale


Nei giorni seguenti, riprendeva vigore la precedente figura anticiclonica; infatti, si registrava una maggiore stabilità al nord e fascia tirrenica con un maggior soleggiamento che riportava le temperature nella media del periodo, mentre il persistere della circolazione fredda dai Balcani e l'aria umida in arrivo dalla Penisola Iberica, penalizzava la fascia adriatica e le regioni meridionali fino a fine mese.


Osservazioni e misure
NUVOLOSITÀ INSOLAZIONE in % PIOGGIA in mm/mq Temporali
gg. sereni gg. variabili gg. coperti media mese media dal 1991 diff. mm mese media dal 1984 diff. n. eventi mese media dal 1980 diff.
7 16 7 41,1 45,7 -4,6 % 166,4 168,1 -1% 5 3,3 +0,6
SETTEMBRE '08 : Incremento/deficit pluviometrico dal 01.12.2007 al 30.09.2008 = +237,6 mm/mq
TEMPERATURA in °C
media mese media dal 1984 diff. max mese g.no max storica anno min mese g.no min. storica anno
17,55 18,06 -0,51 29,2 10 31,8 2004 6,4 17 2,5 1995


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