L'inizio di Aprile vedeva l'arrivo di un nuovo fronte perturbato atlantico che interessava Sardegna, Sicilia e Calabria meridionale con rovesci e locali temporali. Sulle restanti regioni persistevano condizioni di generale stabilità grazie alla presenza di un relativo campo di alta pressione.
Seguiva l'espansione verso le nostre regioni dell'anticiclone Atlantico con tempo stabile e soleggiato; Correnti settentrionali generavano passaggi nuvolosi con neve sulle creste alpine confinali e condizioni di foehn sulla Lombardia e si faceva sempre più concreto l’incubo dell'anticiclone Africano che avrebbe messo in ginocchio le regioni centro-occidentali per le riserve idriche.
Sul finire della prima decade, si assisteva ad un'inversione di tendenza; infatti, una depressione atlantica favoriva un deciso calo della pressione sulla nostra Penisola con un forte richiamo di aria umida e temperata meridionale verso le Alpi e un conseguente peggioramento delle condizioni meteorologiche al centro-nord.
Alle prime precipitazioni sparse e poco significative, seguivano a partire dal giorno 8, diversi giorni di pioggia diffusa e continua con un calo generalizzato delle temperature e ricomparsa della neve sulle Alpi oltre i 1600 m.
La fase instabile, artefice di un clima “autunnale”, persisteva per gran parte della seconda decade e l'inizio della terza, col susseguirsi di diversi fronti perturbati che apportavano copiose precipitazioni, colmavano il disavanzo idrico annuale e consentivano un parziale recupero pluriennale.
L'ultima perturbazione atlantica (22 aprile), giungeva puntuale sulle regioni centro settentrionali e le precipitazioni, localmente di forte intensità, interessavano gran parte del centro-nord con nevicate su gran parte della regione alpina oltre i 1600 m.
“Aprile è da sempre il mese favorevole alle piogge – diceva il meteorologo - quindi, non meravigliamoci se per qualche giorno molte regioni della nostra Penisola si troveranno ad affrontare un clima più vicino all'autunno che alla primavera. Anzi dobbiamo in qualche modo rallegraci di questa situazione.
Le proiezioni in nostro possesso indicano che, almeno fino al 16 aprile avremo una circolazione Atlantica, fresca ed instabile con obiettivo principale i settori centro settentrionali della Penisola, mentre le regioni meridionali, al contrari,o resteranno al margine della circolazione depressionaria, sotto il "tiro" minaccioso dell'alta pressione nord Africana. Se tutto andasse in tale modo ci troveremmo in una situazione del tutto normale”.
Nel corso della terza decade si assisteva alla rimonta verso nord dell'anticiclone Africano che, dopo aver stazionato per diversi giorni con correnti sciroccali sulle regioni centro meridionali, si spingeva fino alla Scandinavia.
Ne conseguiva tempo abbastanza stabile e generalmente soleggiato con un rialzo delle temperature, mentre nelle ore pomeridiane si assisteva alla formazione di nuvolosità cumuliforme per deboli infiltrazioni di aria fresca ed instabile in quota, ma senza significativi fenomeni.
Il mese di Aprile si concludeva con un ulteriore e benefico fenomeno piovoso; infatti, una vasta area depressionaria, tra Islanda e Isole Britanniche, spingeva un corpo nuvoloso atlantico verso la nostra Penisola e attivava un flusso di correnti meridionali con nuove piogge al centro-nord.
NUVOLOSITÀ | INSOLAZIONE in % | PIOGGIA in mm/mq | Temporali | ||||||||
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gg. sereni | gg. variabili | gg. coperti | media mese | media dal 1991 | diff. | mm mese | media dal 1984 | diff. | n. eventi mese | media dal 1980 | diff. |
7 | 9 | 14 | 36,7 | 41,1 | -4,3 | 213,8 | 160,2 | +33% | 1 | 0,7 | +0,3 |
APRILE '08 : Incremento/deficit pluviometrico dal 01.12.2007 al 30.04.2008 = +48,8 mm/mq | |||||||||||
TEMPERATURA in °C | |||||||||||
media mese | media dal 1984 | diff. | max mese | g.no | max storica | anno | min mese | g.no | min. storica | anno | |
12,18 | 12,67 | -0,49 | 26,0 | 23/26 | 27,8 | 2000/04 | 1,2 | 13 | -3,5 | 2003 |
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