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Statistiche meteorologiche 2006 : OTTOBRE

Dopo le belle e miti giornate della seconda metà di Settembre, il mese di Ottobre iniziava con un fine settimana dai sapori estivi sulle regioni centro meridionali, ma nuvoloso e uggioso su quelle settentrionali: gradualmente, ma inesorabilmente la nuova stagione bussava alle porte, l'autunno si faceva strada sull'Europa centrale, con tutta l'intenzione di prendere possesso anche del Mediterraneo.

Una  profonda depressione sulla Penisola Iberica, attivava una circolazione da Ovest con richiamo di correnti umide da Sud-Ovest che alimentavano un fronte perturbato; esso interessava gradualmente tutta la Penisola con fenomeni anche di forte intensità, ma con scarsi fenomeni per la nostra regione.
discesa di aria fredda polareDopo il passaggio della perturbazione, si espandeva verso Nord l'anticiclone delle Azzorre con attivazione di una circolazione da Nord-Ovest e un significativo calo delle temperature.


La nuova circolazione "dava uno scossone definitivo alla stagione estiva che ci aveva regalato un Giugno a fasi alterne tra sole e pioggia, che ci aveva fatto soffrire il caldo e l’arsura nel mese di Luglio, in Agosto aveva fatto tribolare milioni di vacanzieri, per poi regalare uno splendido Settembre".
I primi effetti si facevano sentire sulle zone alpine, interessate dalle prime nevicate della stagione, (particolarmente suggestivo il paesaggio al passo dello Stelvio all’alba di giovedì 5), ma spruzzate di neve interessavano anche le zone del Trentino ed i settori dolomitici, mentre  in pianura si registrava la decisa diminuzione delle temperature minime, scese di 4°-5°.

Persistendo la circolazione da Ovest, il fine settimana della prima decade vedeva il passaggio di un secondo fronte perturbato, ma senza significativi fenomeni; infatti, le prime schiarite indicavano una nuova rimonta dell'anticiclone Atlantico associato a quello del N-Africa, con ritorno a tempo stabile e soleggiato.

L'area ciclonica di metà mese interessava marginalmente il Nord, ma apportava una intensa fase perturbata sulle regioni meridionali, la Sardegna e la Sicilia: l'arrivo di correnti umide Sud occidentali e l'inserimento di aria fredda in quota, favoriva la formazione di un intenso vortice depressionario.

area ciclonica al Centro-Sud area delle precipitazioni fronte perturbato in transito sull'Italia













Al contrario le regioni settentrionali e parte di quelle centrali (Toscana, Umbria e Marche) restavano a margine di tale peggioramento con cieli per lo più parzialmente nuvolosi.

Nel corso della terza decade, la vasta area ciclonica con centro sulle Isole Britanniche continuava a convogliare aria umida da Sud-Ovest verso la regione Padano-alpina. Nella circolazione da Ovest si inserivano diversi fronti perturbati con deboli fenomeni, che nel complesso apportavano circa 60 mm di pioggia.

Seguiva una nuova espansione dell’alta pressione; l'anticiclone africano cuneo anticiclonico di matrice africanamosso da una profonda goccia fredda in formazione sul Portogallo, sconfinava ancora una volta dal suo territorio, per conquistare la nostra Penisola e gran parte dell’Europa centrale, favorendo giornate stabili e particolarmente calde per la stagione:sole e temperature quasi estive interessavano tutte le nostre regioni;

particolarmente elevati i valori su Sardegna e Sicilia dove si raggiungevano i 27°-29° di massima. Le uniche zone dove il "caldo " era  meno avvertito erano quelle della pianura Padana, interessate dal fenomeno dell'inversione termica, zone in cui la nebbia iniziava a farsi notare, dopo il tramonto e nelle prime ore del mattino, e il costante aumento delle sostanze inquinanti nei grandi centri urbani.



Si concludeva così Ottobre, un mese nel complesso stabile e mite (+2,5°C l’incremento della temperatura media) non solo in Italia ma anche nel resto dell’Europa, grazie ad un tipo di circolazione temperata che non aveva permesso alle correnti fredde del Nord Europa, di intraprendere il viaggio verso le nostre latitudini.


Osservazioni e misure
NUVOLOSITÀ INSOLAZIONE in % PIOGGIA in mm/mq Temporali
gg. sereni gg. variabili gg. coperti media mese media 16anni diff. mm mese media 20anni diff. n. eventi mese media 20anni diff.
13 8 10 38,7 33,6 +5,2% 80,1 220,7 -64% 0 1,8 -1,8
OTTOBRE '06 : Incremento/deficit pluviometrico dal 01.12.2005 al 31.10.2006 = -387,6 mm/mq
TEMPERATURA in °C
media mese media 20 anni diff. max mese g.no max storica anno min mese g.no min. storica anno
15,59 13,03 +2,56 25,0 29 29,8 1997 5,2 16 -4,0 1997