Statistiche meteorologiche 2006 : MARZO

Nella prima decade di Marzo si ripeteva la dinamica meteorologica di Febbraio: su gran parte dell’Europa il tempo meteorologico era pilotato da una vasta area depressionaria (minimo di 958 hPa registrato il 5.3.06), in discesa dall'Islanda verso la Spagna e, successivamente, in transito verso il Tirreno. Nella circolazione ciclonica si inserivano diverse perturbazioni, che risultavano poco attive sulle nostre regioni, protette dalla barriera alpina.

Seguiva l'espansione verso Nord dell'anticiclone delle Azzorre con forti venti da N, effetto favonio a Sud delle Alpi, soleggiamento e rialzo delle temperature sulla Pianura Padana.

Nel corso della seconda decade l'anticiclone spostava il suo massimo verso la Scandinavia e indeboliva il suo fianco occidentale; riprendeva così la circolazione da W in cui si inserivano diversi fronti perturbati, ma senza significativi apporti piovosi sulla Pianura Padana.

La circolazione da W, ostacolata da cunei anticiclonici di origine atlantica o africana che portavano ad un progressivo rialzo delle temperature (22,5°C la temperatura massima del giorno 30), risultava maggiormente attiva nella terza decade con alcuni fenomeni piovosi, ma di modesta entità. Nel complesso, Marzo risultava variabile e fresco, ma asciutto e ritardava l’arrivo della primavera.